Un hotel raffinato, uno chef giovanissimo, il tratto di costa più affascinante della Versilia. Questa è la formula (magica?) del Lux Lucis, il ristorante dell’Hotel Principe Forte dei Marmi guidato da Valentino Cassanelli. Lo chef modenese non ha neanche 30 anni, ma ha già seguito un percorso netto e pulito attraverso l'alta cucina. Locanda Locatelli a Londra, Trussardi alla Scala con Andrea Berton, Cracco (insieme a quello che considera il suo maestro, Matteo Baronetto). E adesso quest'avventura "in solitaria" che già raccoglie i consensi di pubblico e critica.
Lo chef si è ambientato velocemente in Versilia, e i prodotti del territorio sono entrati nella sua cucina: basti pensare al Raviolo liquido di Parmigiano su trippa alla Fiorentina o al piatto che, dice, più lo rappresenta: la Triglia al Pino Marittimo e alghe di Mare, una triglia marinata con resina di pino.
Ma la sua "cucina contemporanea", come la definisce lo chef, è capace di superare il territorio e andare a pescare in Oriente, come nel Crudo di Scampi con cavolo nero fermentato.
Territorialità e contemporaneità, giovane età e lunga esperienza, opposti che si incontrano e si amalgamano alla perfezione nell'Insalata calda fredda di sedano rapa, zenzero e castagna o nella Coda di bue in zuppetta di polpo profumata.