Questo libro è il mio navigare nelle incertezze e nelle domande che mi sono sempre posto, per arrivare fnalmente alla trasformazione da uomo onnivoro a uomo vegetariano.
Pietro Leemann è da poche settimane in libreria con Il Sale della Vita (Mondadori), libro autobiografico in cui lo chef racconta come ponendosi le giuste domande, abbia poi trovato le giuste risposte, messe in pratica nella sua cucina e alimentazione.
Si parte dall'infanzia, dalla storia personale dello chef che passa attraverso il rifiuto della violenza legata agli animali, da un'alimentazione onnivora ma con uno sguardo sempre molto sensibile nei confronti della carne. "L'uccisione del maiale, un animale che amo moltissimo e che andavo a salutare ogni volta che potevo, era uno strazio".
Il libro prosegue con la scelta della professione, dell'incontro con Angelo Conti Rossini che ha aperto all'allora 15enne Pietro gli occhi sull'alta cucina.
E nella sua esperienza di cuoco che Leemann impara e si accorge di cose fondamentali, ad esempio di come nel rito della buona tavola ci sia un grande paradosso:
"Nella ricerca del piacere si esagera nel consumo di alimenti che fanno male, pagandole poi direttamente le conseguenze in perdita di lucidità e fastidi vari".
Dopo aver maturato questi concetti poi l'incontro con Gualtiero Marchesi, l'inizio di un percorso vegetariano, lo studio, e l'Asia, tanto desiderata.
Il libro si chiude con regole e suggerimenti per una sana alimentazione, e come orientarsi verso una dieta corretta, fatta in prima istanza per nutrire.
Potete trovare Il sale della vita di Pietro Leemann nelle librerie o direttamente sullo store Mondadori.