Un lavoro sottovalutato quello dell’apparecchiare della tavola: spesso viene fatto fare ai più piccoli, ma cenare è un rito e tutto va preparato secondo i crismi, ricordandoci ovviamente che non siamo più nell’800 e che alcune pratiche possono essere snellite notevolmente, come nel caso della disposizione dei bicchieri e delle posate.
Seguire pedissequamente il galateo non è sempre una buona idea: conciliare il nostro stile di vita caotico con l’apparecchiatura di un tempo è impossibile. Innanzi tutto facciamo delle scelte fondamentali per capire come apparecchiare e ricordiamo in primis delle regole fondamentali.
APPARECCHIARE LA TAVOLA: REGOLE FONDAMENTALI
Una foto pubblicata da Marc Santos (@marcrhoel) in data: 11 Mag 2016 alle ore 01:56 PDT
Ripassiamo velocemente le regole:
- I bicchieri, partendo da destra, vanno disposti obliquamente, almeno uno per il vino e uno per l’acqua. Il bicchiere dell’acqua deve essere in direzione della punta del coltello e a destra si mette quello del vino.
- Quasi obbligatorio il sottopiatto, a ruota piatto piano che va poggiato su un centrino o un tovagliolo per non creare rumori fastidiosi. In caso di un primo piatto si aggiunge il piatto fondo su quello piano; in caso di antipasto si lascerà il piatto piano e si cambierà fra una portata e l’altra (non si mettono mai due piatti piani uno sopra l’altro).
- Per le posate disponetele per uso, come i piatti: forchette a sinistra e coltelli a destra con parte affilata rivolta al piatto. Se vedete una forchetta sulla destra allora state per mangiare delle ostriche.
Ci sarebbero molte altre sottigliezze sull’argomento, ma onde evitare confusioni queste regole andranno più che bene a meno che non dobbiate preparare un royal wedding.
TOVAGLIA O NON TOVAGLIA?
Domande importanti: negli anni ’10 abbiamo ancora bisogno e voglia di usare la tovaglia?
I ristoranti stellati la bandiscono da anni, ma gli affezionati la rimpiangono. La tradizione vorrebbe la tovaglia ben stirata, ovviamente delle dimensioni del tavolo (non troppo lunga, non troppo corta) e pulitissima. I puristi la vogliono bianca o decorata, ma pur sempre sui toni naturali. È sicuramente una strada, soprattutto se l'occasione è particolarmente formale, ma chi vuole una tavola più casual può optare sulle tavogliette o se il tavolo è di un bel legno rustico si può pensare di lasciarlo “nudo” e di coordinare solo stoviglie e tovaglioli.
Una foto pubblicata da Casa de Perrin (@casadeperrin) in data: 25 Mag 2016 alle ore 11:39 PDT
Una scelta a metà è il runner, una tovaglietta che percorre tutto il tavolo creando un bel gioco di contrasti e dove poggiare centrotavola e piatti da portata.
Una foto pubblicata da Vintage Photography (@vintagephotography_fineart) in data: 10 Mag 2016 alle ore 08:15 PDT
TOVAGLIOLO DI STOFFA: OBBLIGATORIO? SI
Una foto pubblicata da Stripes (@stripes__) in data: 20 Apr 2016 alle ore 05:06 PDT
Amato e odiato: alcuni hanno rinunciato e hanno ripiegato su colorati tovaglioli di carta. Per quanto la vostra vita sia frenetica non cedete alla tentazione: il tovagliolo di stoffa conferisce eleganza alla tavola, soprattutto quando scegliete di non apparecchiarla con la tovaglia.
Secondo il galateo si può mettere nel piatto o nel bicchiere, ma è senza dubbio più elegante nel piatto, magari con qualche decorazione sopra, come un elemento bucolico. Se non avete abbastanza tovaglioli dello stesso tipo usatene di diverse fantasie e materiali: sembrerà un gioco voluto e "giovane".
Una foto pubblicata da Doce Mesa Ateliê (@docemesa) in data: 20 Apr 2016 alle ore 04:17 PDT
CENTROTAVOLA, SI MA NON QUELLO DELLA NONNA
Una foto pubblicata da Maya Y. Obeid (@mayayobeid) in data: 17 Apr 2016 alle ore 10:11 PDT
Siamo moderni è vero, ma il centrotavola è rassicurante e conferisce carattere alla vostra tavola. I fiori, a meno che non ci sia qualche invitato allergico, sono sempre i più amati e soprattutto i più economici. Prendete diversi vasetti e disponeteli in lunghezza sulla tavola, oppure prendete le erbe aromatiche che avete in balcone e disponetele facendo piccoli punti botanici.
Gli unici accorgimenti: non esagerate con le dimensioni. Le persone sedute davanti devono essere in grado di vedersi e parlarsi, in più non dovrete rubare spazio alle portate e alle bevande.
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