Un altro pezzettino della cultura italiana diventa patrimonio dell'UNESCO. Dopo i siti fisici, ben 50 dopo l'aggiunta delle Langhe - Roero, è un metodo agricolo ad essere iscritto alla lista dei i Beni immateriali dell'umanità: la Vite ad Alberello di Pantelleria.
È la prima volta l'Alto organismo internazionale decide di attribuire questo riconoscimento a una pratica agricola, quella ad alberello, sottolineando così il valore cultural di un sistema che asseconda la natura.
La forma di coltivazione di questo vitigno è il risultato di un tipo di agricoltura che ha saputo realizzare un primato d'eccellenza viticola, ammirata da tutto il mondo.
Il 26 novembre l'assemblea dell'Unesco ha salutato l'iscrizione della candidatura italiana con grande partecipazione. La rappresentante dell'Italia all'Unesco, Vincenza Lo Monaco, ha così commentato
"Da Pantelleria arriva oggi un nuovo riconoscimento per l’Italia - ha commentato Vincenza Lo Monaco, rappresentante permanente per l’Italia all’Unesco - Questo importante traguardo deve essere un ulteriore stimolo ed un invito, soprattutto in vista dell’EXPO, a credere di più nelle potenzialità delle nostre tradizioni per dare vita ad uno sviluppo sostenibile, facendo leva sulla cultura produttiva dei nostri territori”.