Si chiama Lasagna 2021 ed è la versione in tubetto di quello che possiamo considerare il piatto icona dell'Italia e degli italiani a pari merito con la pizza.
Una lasagna in tubetto, direte voi?
Non c'è da scandalizzarsi, semmai di stare al gioco-madeleine ideato da Valerio Braschi per 1978, il ristorante a Roma di cui è chef.
Ma da dove arriva questa idea di mettere la lasagna in un tubetto? Lo abbiamo chiesto direttamente allo chef Valerio Braschi.
"L'idea della lasagna nasce principalmente dal desiderio di rivivere un'esperienza legata alla mia infanzia quando dopo le feste ci si svegliava e la prima cosa che facevamo era assaggiare la lasagna avanzata, magari fredda di frigo. La lasagna il giorno dopo è ancora più buona, fredda di frigo per la colazione è pura magia. E poi, devo ammetterlo, la colazione con la lasagna fredda è una cosa che faccio ancora oggi."
Mangiare una lasagna appena svegli, era come usarla per lavarcisi i denti, per dirla alla maniera dello chef che garantisce che il sapore della sua Lasagna 2021 è assolutamente rispettoso della tradizione.
"Il tubetto di lasagna va aperto e forato, esattamente come accade con i dentrifici appena acquistati, quindi la lasagna va distribuita sullo spazzolino di pasta all'uovo. Accanto un brodo bollente di Parmigiano 60 mesi e 180 mesi, nel gioco del piatto il collutorio, per chiudere la degustazione e rivivere l'emozione di una lasagna vera e propria."
Un piatto divertente in cui l'attenzione alla materia prima è massima.
Foto per gentile concessione di Ristorante 1978
Foto per gentile concessione di Ristorante 1978
Lo chef appena diciottenne vinse la sesta edizione di Masterchef Italia e, nonostante la giovanissima età, già prometteva bene. Passione e tanta creatività a distanza di quattro anni sono ancora le sue armi vincenti, assieme ad una disarmante voglia di giocare e stupire.
Un primo esperimento di lasagna rivisitata nella forma, ma uguale nel gusto Braschi lo aveva fatto con la lasagna lollipop. "Un giorno il mio socio un giorno si è presentato al ristorante con una scatoletta piena di tubetti vuoti da riempire e mi ha detto: io ti ho trovato il mezzo ora tu riempili come credi."
Foto per gentile concessione di Ristorante 1978
Lasagna 2021 è uno dei dieci piatti di Degustazione Valerio 2K21, il menu degustazione che i clienti romani hanno potuto già testare apprezzandole nonostante i primi momenti di perplessità.
Il menu è un vero e proprio omaggio alla Romagna, terra di origine dello chef che infatti ripropone i suoi sapori di casa spingendosi avanti tra sperimentazioni e ad una eccellente ricerca degli ingredienti. In La mia Santarcangelo, altro piatto del menu degustazione, Valerio Braschi si diverte con l'obiettivo di stupire i suoi ospiti mettendoli nella condizione di sentirsi a casa.
Su un piatto c'è una foto di Santarcangelo, il paese dello chef, su un altro piatto c'è una crema che racchiude i sapori tipici della citta in particolari quelli che vengono usati per la "piadina più famosa del paese: salsiccia, cipolla e peperoni. Questa crema liscia si ottiene frullando peperoni e cipolle arrostiti insieme ad una salsiccia". Il sommelier porta al tavolo un pentolino di rame e serve la crema invitando i clienti a gustarla leccando il piatto. "Potevo proporre la piadina di Santarcangelo nella sua versione classica, ma sarebbe stato troppo banale. In questa versione, invece, il piatto si tiene in mano come fosse una piada e il gusto è esattamente quello che conosco sin da ragazzino quando con gli amici si mangiava camminando per strada".
Ristorante 1978 è certamente un indirizzo da tenere a mente e da visitare non appena possibile. Nella speranza di poter riaprire giù dal primo febbraio lo chef e la sua brigata sono al lavoro per il menu di primavera.
Lo chef ci ha raccontato del momento difficile che la ristorazione sta passando, ma del grande affetto e sostegno che ha ricevuto dai suoi clienti. "Quando li abbiamo chiamati per annullare le prenotazioni tutti ci hanno chiesto di poter subito riprenotare, questo ci ha fatto un enorme piacere anche se non abbiamo potuto dare loro una data certa".