Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state dichiarate Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Trenta chilometri di paesaggio verde e ondulato, costellato di vigneti su pendii scoscesi, che regalano il Prosecco Superiore Docg: bollicine famose in tutto il globo, che testimoniano il lavoro costante dell'uomo e l'interazione eroica con il territorio, in una zona che include 15 comuni tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene, situati tra i 150 e i 350 metri sul mare.
L’annuncio è arrivato ieri, 7 luglio, da Baku, in Azerbaijaan, dove si è riunito il Comitato Permanente del Patrimonio Mondiale, che ha riconosciuto l’eccezionale valore universale del paesaggio veneto, iscrivendolo nella World Heritage List.
L'area collinare in provincia di Treviso rappresenta il 55mo sito italiano targato Unesco, che si va ad aggiungere alle 1.092 località di tutto il mondo già presenti nella lista - di cui il 47% in Europa e nel Nord America, il 23% in Asia e nel Pacifico, il 12% in America Latina e nei Caraibi, l'8,7 % in Africa e il 7,6% nei Paesi Arabi.
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L'Italia è il Paese con il maggior numero di siti Unesco, seguita dalla Cina con 53 e dalla Spagna con 47.
Tra i luoghi della Penisola targati Unesco che profumano di vino, ricordiamo anche il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato, riconosciuto nel 2014, e la coltura della vite ad alberello di Pantelleria, l'isola siciliana del Passito.
La prima versione del Prosecco risale al 1868, ad opera di Antonio Carpenè, fondatore della Carpenè Malvolti, che lo aveva prodotto con le uve del vitigno autoctono Glera. "Sarebbe certamente fiero del lavoro compiuto in 150 anni dai viticultori del territorio - ha dichiarato Etile Carpenè - e di come essi abbiano saputo modificare le sorti socioeconomiche delle proprie famiglie rendendo queste terre, che nel 1853 contavano un solo vigneto, un orgoglio nazionale. Ancora più significativo è il fatto che tale riconoscimento arrivi nel 95° anniversario dalla prima iscrizione in etichetta del termine Prosecco".
Il titolo di Patrimonio dell'Umanità Unesco alle colline del Prosecco arriva dopo dieci anni di lavori, con un voto unanime (dopo che lo scorso anno la nomina non era passata per solo due voti). Un nuovo traguardo per il territorio, che arriva esattamente nel cinquantesimo anniversario della Doc, istituita nel 1969, e nel decimo compleanno del riconoscimento della Docg, avvenuta nel 2009.
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