Nella già stupefacente cornice di Positano, c'è un luogo che è la quintessenza di tutte le sensazione e le emozioni che la Costiera Amalfitana sa regalare.
Andammo alle Sirenuse, una vecchia casa padronale trasformata in albergo di prim’ordine, immacolato e fresco, con una pergola sopra i tavoli all’aperto. Ogni stanza ha il suo piccolo balcone e spazia sul mare azzurro fino alle isole delle Sirene, dove quelle signore cantavano cosi dolcemente. Il proprietario dell’Hotel Sirenuse è un nobile italiano, il marchese Paolo Sersale, che è il sindaco di Positano: un bell’uomo sulla cinquantina, che veste come un pescatore e ha un monte di daffare come sindaco.
Così scriveva il premio Nobel John Steinbeck su Harper’s Bazaar nel 1953.
Le Sirenuse, allora, si era da pochi anni trasformata da palazzo privato della famiglia Sersale, costruito intorno al XVIII secolo, in quello che oggi si può chiamare boutique hotel. Grazie alla volontà di quattro fratelli, Aldo, Paolo, Franco e Anna Sersale.
Le Sirenuse, la struttura
Oggi la struttura, che negli anni ha ospitato molteplici ospiti illustri, si è ampliata fino a offrire 58 camere.
Un'estensione, una ricerca della contemporaneità che non ha riguardato soltanto le stanze degli ospiti ma la struttura tutta, senza mai perdere lo charme senza tempo che l'ha caratterizzata dagli inizi. Un restyling che ha toccato anche la terrazza della piscina e del ristorante La Sponda.
Senza contare i molteplici pezzi d'arte che attraversano ogni spazio de Le Sirenuse.
Ad Antonio Sersale, direttore dal 1999, si devono infatti gli interventi di grandi artisti contemporanei, da Martin Creed, che ha realizzato il neon a colori per il salotto, a Stanley Withney; da Alex Israel, che ha creato un murales ad hoc, a Rita Ackermann. Fino al graffito del Franco’s Bar dello svedese Karl Holmqvist. Una crescente collezione di opere d'arte, che nel 2014 ha dato vita al Sirenuse Art Projects.
A segnare l’unicità e lo charme senza pari de Le Sirenuse è l’iconica terrazza con vista sull’arcipelago Li Galli e sulle coloratissime case di Positano abbarbicate sulla collina della costa. Un'immagine amata nel mondo che dalla posizione privilegiata di questo hotel diventa immortale.
Ma l'eleganza, l'arte e il design attraversano ogni aspetto della struttura. Ne è un esempio lampante Le Sirenuse Spa, disegnata da Gae Aulenti, che sorge nella seconda struttura dell’hotel. Ma anche Emporio Le Sirenuse, gestito da Carla, moglie di Antonio.
Le Sirenuse, la ristorazione
Amplia l'offerta gastronomica de Le Sirenuse. A partire dall'irresistibile allure romantica del Ristorante La Sponda, illuminato la sera da quattrocento candele. Qui vengono presentati i piatti creativi realizzati dall’Executive Chef Gennaro Russo.
Nel suo menu, chef Russo, con un evidente imprinting sulla cucina francese classica, interpreta con le migliori materie prime mediterranee la cultura gastronomica italiana e campana.
Nella struttura anche il Franco's Bar, inaugurato nel 2015 dopo la scomparsa di Franco Sersale, padre di Antonio, l'Aldo’s Cocktail Bar & Seafood Grill, che si divide su due splendide terrazze dai tavolini maiolicati circondati da lussureggianti piante, e il bar e ristorante a bordo piscina.
Le Sirenuse
via Cristoforo Colombo 30, Positano
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