Dal 2015 a Milano, in via Maffei 12, c'è un indirizzo che ha fatto un po' da apripista nel panorama cittadino alla moltitudine di attuali pizzerie gourmet.
Ancora oggi però La Taverna Gourmet di Davide Iannaco è la pizzeria di riferimento per chi ama una pizza d'autore innovativa e sempre differente, con le tante proposte stagionali ed un menu degustazione impareggiabile.
A firmare queste pizze belle e buone sono Leonardo Giannico e Vincenzo Masi, rispettivamente chef - autore di tutti i topping - e pizzaiolo.
Il pubblico meneghino ha subito risposto con grande entusiasmo a questa offerta diversa dal solito e a quattro anni dagli esordi abbiamo voluto intervistare la coppia per carpirne qualche segreto.
L'intervista a Leonardo Giannico e Vincenzo Masi de La Taverna Gourmet.
Com'è iniziata la vostra carriera in cucina?
Leonardo: Ho cominciato in cucina all’età di diciassette anni, dopo la scuola ho iniziato a lavorare in un agriturismo vicino casa.
Vincenzo: Dopo aver frequentato l’Istituto Professionale Alberghiero di Brindisi ho intrapreso questa carriera. La mia prima esperienza da professionista fu in un villaggio turistico estivo, dove mi occupavo dei secondi piatti.
Quando vi siete avvicinati al mondo della pizza?
Leonardo: Direi piuttosto recentemente, nel 2015 con l'apertura di questo locale. In precedenza ho sempre e solo lavorato come chef.
Vincenzo: Fin da giovanissimo, grazie innanzitutto ad una forte passione e alla disponibilità di chi mi ha trasmesso tutto l'amore per l’arte bianca.
Quali sono secondo voi gli aspetti fondamentali per la preparazione di una buona pizza gourmet?
Leonardo: Io guardo alla pizza con la mia visione di cuoco, quindi direi che è sicuramente importante combinare con armonia più gusti, più consistenze, senza trascurare qualche elemento a sorpresa.
Vincenzo: Senza dubbio una buona cottura, ma anche attenzione per la lievitazione e per le temperature.
Con quali aggettivi descrivereste la vostra pizza?
Leonardo: Bellissima, buonissima e innovativa.
Vincenzo: Digeribile, gustosa e sorprendente.
C'è un episodio che considerate il primo successo della vostra carriera?
Leonardo: Sì, avevo diciotto anni e lavoravo in un ristorante con cucina a vista. Un cliente si è alzato ed è venuto a complimentarsi, è stata una cosa molto bella.
Vincenzo: Esattamente ne 2001, mi classificai terzo in un campionato di pizzeria classica, esibendo una pizza tricolore con il formato dell'Italia.
Come descrivereste l'esperienza di una cena a La Taverna Gourmet?
Leonardo: Bella ed indimenticabile.
Vincenzo: Una serata conviviale, con un nuovo concept, il piacere di gustare i sapori di una pizza innovativa accompagnati da un ambiente moderno ed elegante.
Quali ritenete siano i punti di forza di questa pizzeria atipica?
Leonardo: Lo staff, la materia prima e il nostro titolare Davide Iannaco.
Vincenzo: Un ambiente formato da giovani professionisti e dalla loro ricerca della materia prima con tanta passione e dedizione.
Quale pizza suggerireste ad un cliente che viene da voi per la prima volta?
Leonardo: La pizza Tartare di scampo e foie gras.
Vincenzo: La Scampi cacio e pepe... Una delle mie preferite.
Che consiglio vi sentireste di dare ad un giovane che vuole iniziare a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione e della pizza?
Leonardo: Di intraprendere questa strada solo se ama veramente questo mestiere e soprattutto se è pronto ad accettare tutti i sacrifici che esso comporta.
Vincenzo: Di amare questo lavoro e di viverlo costantemente con passione.
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