Louise Laurenius è la food blogger che in Italia mancava. E infatti Louise Laurenius è svedese, anche se vive a Milano da molti anni, ed è in un italiano dall'accento solo leggermente scandinavo che ci racconta come "In cucina noi svedesi siamo molto aperti mentalmente. Non ho mai avuto una formazione culinaria vera e propria e questo mi ha sempre reso libera di sperimentare".
Le fotografie sulla sua pagina Instagram sono una finestra aperta su un mondo di centrifugati dai colori pastello, rose di avocado perfettamente arrotolate e torricelle di pancakes gluten free. Un mondo di cucina sana ma goduriosa, due termini che in Italia mettiamo spesso in contrapposizione ma che, in realtà, possono coesistere perfettamente.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Louise che ci ha lasciato tre ricette dal suo blog (che, sfortunatamente, per ora è solo in svedese): Crepes gluten free, Mousse di avocado e cioccolato, Toast di patate dolci.
L'anno scorso ha partecipato a MasterChef Svezia. Com'è stata l'esperienza?
Al primo provino ho cucinato un Merluzzo con cuore di porri e pistacchi - i giudici mi hanno chiesto il nome del piatto in italiano e io l'ho inventato completamente. Sono arrivata fino al boot camp e passata nei "top 25". Un'esperienza bellissima ma stressante: non ho basi tecniche e quindi non sapevo nulla di salse, temperature di cottura ...
Dispiaciuta di non aver proseguito?
In realtà no. Durante il programma sono stata intervistata diverse volte e mi chiedevano sempre "Vuoi cambiare completamente la tua vita? Vuoi rendere la cucina la tua professione? Vuoi aprire un ristorante?". Ogni volta la mia risposta era "No!". Vorrei che il mio blog crescesse e ispirasse più persone, ma rimanendo indipendente: se diventasse il mio lavoro dovrei accettare compromessi e rinunciare alla mia indipendenza.
Com'è iniziata la passione per la cucina?
Cucino da quando ho memoria. Mia madre era bravissima e preparava sempre piatti strani, originali. Ricordo le proteste di me e mio fratello: "Ma non puoi cucinare cose normali come le altre mamme?". Quando all'università sono andata a vivere da sola ho iniziato a cucinare molto di più, con quella libertà che mi ha dato lei. La cucina è il mio modo di essere creativa.
Una foto pubblicata da Louise Laurenius (@citroncest.blogg.se) in data: 21 Ott 2016 alle ore 00:14 PDT
Potremmo definire la sua una cucina "salutista"?
Sì, ma per me cucinare in un modo salutista non vuol dure cucinare cose con poche calorie, è semplicemente preparare piatti nutrienti con ingredienti di qualità, che facciano bene al mio corpo. Amo mangiare carne ma cucino quasi sempre vegetariano, sia per la mia salute che per quella dell'ambiente. E poi qui in Italia le verdure sono buonissime!
Quali sono gli ingredienti migliori che ha trovato qui in Italia?
I pomodori - quelli di stagione, ovviamente. In Svezia non ce ne sono di così buoni! Ma ci sono anche tante cose che è difficile trovare, come gli ingredienti esotici o i formaggi stranieri. Non sapete da quanto cerco un buon chèvre francese ...
Ingredienti preferiti in assoluto?
Patate dolci, avocado, quinoa. Uova. Burro di arachidi e olio di cocco nei dolci. Rose hip (bacche di rosa, NdR), che devo portare dalla Svezia. Da un anno non mangio glutine: mi sento molto meglio e questa limitazione mi ha spinto a sperimentare molte alternative.
Ricette preferite?
Quelle della colazione! Non riesco a concepire la colazione italiana, un caffè e un croissant consumati di fretta al bancone. Il mio modo preferito di cominciare la giornata è con il gelato di banana, che si ottiene frullando la banana congelata con frutta fresca e secca oppure avocado, ma amo anche il chia pudding, oppure il baked oatmeal: latte vegetale, avena e una banana, tutto messo in forno.
Una foto pubblicata da Louise Laurenius (@citroncest.blogg.se) in data: 20 Ott 2016 alle ore 07:58 PDT
Qual è il tuo legame con la cucina tradizionale svedese?
L'unico piatto che so preparare sono le polpette. Ma noi non abbiamo una tradizione come la intendete voi: la nostra cucina è sempre stata influenzata da altri paesi e altre culture, siamo meno rigidi. La prima volta che ho fatto la pasta per i miei amici italiani loro erano sconvolti, mi ripetevano "Non si fa così! Non è il modo giusto!". Noi non abbiamo "Un modo giusto di fare le cose", abbiamo il nostro modo.
Piatti italiani preferiti?
Quelli molto diversi dalla mia cucina: adoro il risotto alla milanese ... e la fiorentina!
Quali sono i tuoi ristoranti preferiti a Milano?
Trippa. La cucina argentina di El Porteno. Le specialità svedesi di Bjork.