Lucio Ferlito, classe 1980, si dedica alla pizza fin da ragazzo, quando fa la classica gavetta in diverse realtà siciliane. Poi l'incontro con il socio Angelo Scaringi e il successo, grazia anche alla moglie Francesca Frazzetto, del suo Al Vicolo Pizza & Vino.
Oggi Lucio e Angelo sono a capo de Al Vicolo Group. Questa è la loro storia, racconta a Fine Dining Lovers dalle parole di Lucio.
Quando è iniziata la sua passione per la cucina e per la pizza?
La mia passione per la cultura enogastronomica iniziò da bambino. Dopo aver studiato presso l’Istituto Alberghiero di Catania, ho iniziato subito a fare pratica presso molteplici strutture della provincia. Avevo fame di lavoro, volevo stare tra i fornelli, imparare a mettere le mani in pasta, sentire il profumo della Sicilia tra le mie mani. Le mie prime ricette sono nate senza leggere libri, soltanto dalla voglia di scoprire nuovi sapori e viaggiare attraverso i piatti. La mia famiglia e i miei amici sono stati il banco di prova più importante. Mi davano fiducia, mi spingevano ad andare oltre. Decisi allora che per tutta la vita avrei indossato grembiule e cappello da chef.
Qual è stato il vero “salto” nella sua carriera?
L’incontro con il mio socio Angelo Scaringi. Volevo avviare un progetto che rispecchiasse i colori della mia terra. Così nacque Al Vicolo Pizza & Vino, nel cuore di Catania, la mia città. Pochi tavolini in un paio di anni ci hanno permesso di moltiplicare progetti, nuove aperture, iniziative imprenditoriali. Attraverso una crescita esponenziale che è avvenuta grazie ai nostri clienti e alla voglia di fare sempre di più e sempre meglio. Io non ho mai smesso di specializzarmi e, oltre alla pizza, nella mia vita è arrivata anche la brace. Il resto è storia di oggi, con un settimo posto in tasca nella categoria Pizza Chef ai Campionati Internazionali organizzati da Pizza e Pasta.
A cosa attribuisce il successo di questa avventura imprenditoriale?
È stata una scommessa. Location giusta con le persone giuste. E poi la gestione manageriale impeccabile della mia compagna Francesca Frazzetto, che ci ha supportato in una crescita veloce e frenetica, selezionando anche i compagni di viaggio: i nostri collaboratori. Oggi l’azienda, segnalata dalla guida del Gambero Rosso e premiata da Guida Sicilia Touring, conta oltre settanta dipendenti. Siamo specializzati nelle lavorazioni gluten free, grazie anche alle competenze acquisite, che mi vedono a rappresentare l’AIC Sicilia come docente. Al Vicolo Group oggi offre molteplici servizi: dal banqueting al drink catering.
E quali sono i punti di forza della vostra proposta food?
La nostra proposta è vincente perché nasce dalla sperimentazione e si basa esclusivamente sulla qualità. Utilizziamo prodotti km 0 per portare in tavola grani autoctoni, sfornando pizze oversize che racchiudono il calore del fuoco e la freschezza degli ingredienti. Cerchiamo sempre nuovi spunti, nuovi fornitori, nuovi prodotti. Non ci fermiamo mai.
Come definirebbe la sua pizza?
Un’esplosione di sapori. Mi piace osare, portare nei miei piatti il Mediterraneo più autentico. Da qualche mese è arrivata Al Vicolo Pizza & Vino anche la ormai nota Scrocchiarella, ottenuta da un doppio impasto fatto maturare 36 ore, supportato da un lievito naturale che conferisce aromi, profumi, fragranza, leggerezza e soprattutto croccantezza. Ad altissima digeribilità.
La sua pizza più rappresentativa?
La pizza Castrogiovanni: impasto con l’80% di idratazione con farina di canapa, mozzarella di bufala e Parmigiano Reggiano 36 mesi. Con una fonduta di pecorino allo zafferano, pesto di verdure di campo, culatello di Zibello, scaglie di Pecorino allo zafferano e olio extravergine d'oliva. Una vera goduria.