Il giovane chef Luigi Tramontano, figlio d’arte guidato all'inizio del proprio percorso professionale dal padre Antonio, si è distinto fin dagli esordi nelle brigate di note realtà della ristorazione ed oggi può vantare una stella Michelin.
Da febbraio 2017 Luigi è infatti executive chef del ristorante La Serra di Positano, all'interno dell’Hotel Le Agavi, spendida struttura che gode di una vista unica, e in questa manciata di mesi è riuscito ad ottenere il prestigioso riconoscimento. L’estro e il legame alle radici sono i capisaldi del nuovo menù dello chef.
Tratto distintivo della sua cucina è la capacità di coniugare l’autenticità della tradizione campana con sentori esotici ed ingredienti che arrivano da lontano. Nascono così alcune delle prelibatezze tanto richieste ai tavoli de La Serra; due esempi perfetti sono i due nuovi piatti Riso Carnaroli al bergamotto, ricciola, cucunci e liquirizia e Cappelli di coniglio confit e arancia, asparagi, crema di parmigiano, salsa ai sentori di spezie d’Oriente.
Da notare infine che nel menu di Luigi non mancano mai i pesci del Mediterraneo e gli ortaggi di stagione, specialmente se impiegati in cotture sperimentali.
Non sarà come gustarli godendo dello spettacolo della Costiera Amalfitana, ma è comunque un bello spettacolo per gli occhi: ecco alcuni piatti firmati Luigi Tramontano, dal nuovo menu de La Serra di Positano.
Luigi Tramontano | I Piatti del ristorante La Serra

L’antipasto L'eclissi lunare di Kandinsky... è composto da una variazione di crostacei con frutta e verdure dalle diverse consistenze. Notevole anche la base su cui è presentato il piatto quadrato dalle sfumature marmoree che richiama il mare.

Come dicevamo, il meglio della tradizione mediterranea non può mancare nella carta di Luigi Tramontano. A dimostrarlo, tra le diverse portate, queste splendide Nastrine alle alghe con tartufi, ricci di mare, pomodori confit ed erba cipollina.

Giochi di colori e consistenze anche per la Ricciola affumicata con spugna di pan brioche salato al profumo di cannella, salsa yogurt di bufala e aneto.

Prima l'uovo o la gallina? è il simpatico nome di questo piatto ma anche una domanda che ci si deve porre davvero. In primo piano troviamo infatti del petto di pollanca in crosta al mais con crema di asparagi, mezzaluna con mousse di olio extravergine e sedano. Accanto ecco l'uovo in carbonara, crema inglese, spuma di pecorino, pepe di Timut e guanciale.

In primo piano troviamo il Totanetto farcito con ragù di totani e patate su crema di fagioli e ravanelli. A seguire arriva la Crepes di Totanetti con limone, anice e bietole.

Il dessert In riva al mare con simil ciottoli con mousse al cocco, alghe con spugna al pistacchio, sabbia con crumble alla nocciola e il mare blu con infuso di curaçao. Sicuramente uno dei piatti più scenografici del menu, un vero omaggio al territorio.

In questo complesso dessert torna un piatto quadrato con sfumature marmoree. Il dolce si chiama Portoro ed è un tripudio di sapori, colori consistenza, tra mousse, cruble e frutti di bosco. I fiori eduli sono il tocco finale.
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