Alcune città ti prendono di testa. Alcune di cuore. Altre ancora di pancia. Palermo, nella sua bellezza sfolgorante e nelle sue mille contraddizioni, appartiene a tutte e tre le categorie.
Mangiare bene a Palermo è oggettivamente facile: i banchetti di street food fanno parte del paesaggio urbano quanto i pinnacoli della cattedrale o il rassicurante profilo del Monte Pellegrino. Qui mangiare troppo non è un rischio, è una certezza. Ma non preoccupatevi, la città è disseminata di chioschetti dopo bere "L'Autista", una bevanda di mandarino o limone con seltz frizzante e bicarbonato che promette di far digerire qualsiasi eccesso.
Abbiamo provato a riassumervi, divisi in quattro categorie, i nostri consigli su dove mangiare a Palermo.
Mangiare a Palermo: le pasticcerie
In Sicilia la colazione non è solo il pasto più importante della giornata, ma una religione con diverse confessioni, credo contrapposti e rituali inconciliabili. Nell’eterna diatriba su quali siano le pasticcerie degne di maggior devozione a Palermo, noi ne scegliamo tre.
Da Cappello, insegna nata nel 1940, il cannolo è impeccabile e la proposta di dolci al cioccolato - la Torta Setteveli nasce qui - straordinaria. Sempre affollatissima la sede storica in via Colonna Rotta, più tranquilla quella in via Garzilli.
Punto di riferimento anche la Pasticceria Costa, con la sua bellissima frutta martorana e il tronchetto farcito di crema al limone. Per smaltire un po' di calorie allungatevi fino al Giardino Inglese, costruito nel 1851, e godetevi una passeggiata tra laghetti e fontane.
L’Antico Caffè Spinnato, fondato nel 1860, spicca per eleganza e per un fornitissimo reparto rosticceria: entri per una granita con brioscia, esci carico di pasta alla Norma e sfincioni per il pranzo. Si trova a pochi passi dai due principali teatri cittadini, Politeama e Massimo.
Pasticceria Cappello
Via Colonna Rotta 68/ Via Nicolò Garzilli 10
Pasticceria Costa
Via Gabriele D’Annunzio 15
Antico Caffè Spinnato
Via Principe di Belmonte 107
Mangiare a Palermo: il cibo di strada
Se la Sicilia è il regno dello street food, Palermo ne è la capitale indiscussa. A ogni ora del giorno e della notte nelle strade, nei mercati e nelle piazze si frigge e si impana, si bolle e si farcisce, con un certo sprezzo per le norme sanitarie e prezzi ridicolmente bassi.
Un post condiviso da Didi (@didilongo) in data: 23 Lug 2016 alle ore 05:55 PDT
Il miglior street food “istituzionalizzato” si trova da Franco u’ Vastiddaru : panelle, crocchè e arancine (a Palermo sono rigorosamente femmine) da portare via o gustare in loco, godendovi la vista della splendida Piazza Marina.
Un post condiviso da Roberta (@robertasalerno99) in data: 11 Apr 2017 alle ore 06:38 PDT
Da provare la folkloristica esperienza di Nino u’ Ballerino, il meusaru, ovvero produttore di pani c’a meusa - pagnotta al sesamo farcita di pezzetti di milza e polmone di vitello fritti nella sugna - più famoso della città. Per gli stomaci temerari c'è la versione "maritata" con aggiunta di caciocavallo e ricotta.
Un post condiviso da Chiara Bruzzi (@clarabrixi) in data: 5 Nov 2016 alle ore 05:34 PDT
Se volete prendervi una pausa dalle strade e fare un pranzo vero e proprio, ma contenendo la spesa, al Caffè del Kassaro si pranza con meno di dieci euro per un piattone di pasta o un’ottima pizza. Imperdibile la loro cassatina al forno.
Franco u’ Vastiddaru
Via Vittorio Emanuele 102
Nino u’ Ballerino
Corso C. Finocchiaro Aprile 76/78
Caffè del Kassaro
Via Vittorio Emanuele 390
La Palermo dei mercati
Nelle strade si mangia, nelle strade si fa la spesa. I mercati sono un'istituzione cittadina in cui buttarsi a capofitto, perdendosi tra le abbanniate, i caratteristici richiami dei venditori.
Un post condiviso da Roberto Glorioso (@roberto_glorioso) in data: 4 Dic 2015 alle ore 10:03 PST
Quello di Ballarò è il mercato più antico della città, dove trovare frutta e verdura, carne e pesce, ma anche articoli di uso domestico e bancarelle dell'usato il weekend. Da non perdere la riffa, aperta a tutti i passanti: potreste vincere addirittura un pesce intero.
Un post condiviso da Robybn (@robybn) in data: 26 Ago 2016 alle ore 06:04 PDT
Caratteristica dei mercati palermitani è la vendita di "cibi cotti" e cibo da strada. Il più buono è a Piazza Caracciolo, alla Vucciria, dove si friggono i cazzilli (polpettine di patate) con cui farcire il pane, si bollono i polpi e si grigliano le stigghiole, involtini di interiora di agnello.
Sanlorenzo mercato è il mercato palermitano di nuova generazione. Inaugurato l'anno scorso all'interno di un'ex agrumaia, dopo una brillante ristrutturazione che ne ha preservato il fascino, propone 2800 prodotti da 250 fornitori su tutto il territorio: un viaggio nella biodiversità siciliana, ben raccontato dalla cartellonistica didattica appesa un po' dovunque. Per chi vuole fermarsi a mangiare - tenete presente che si trova in periferia - sia a pranzo che a cena ci sono botteghe di sfizi, dalla friggitoria alla pescheria alla carnezzeria, oltre a un'enoteca e un'osteria. Da tenere l'occhio il vivace calendario di eventi.
Ballarò
Vicolo del Carmelo
Vucciria
Via Coltellieri
Sanlorenzo Mercato
Via S.Lorenzo 288
Cenare a Palermo: le osterie
Scende la sera e le piazze palermitane si illuminano di splendore barocco. Avete passato la giornata a mangiare, non vorrete arrendervi proprio adesso?
Si trova nella fascinosa Piazza Croce dei Vespri l'Osteria dei Vespri, punto di incontro tra la tradizione siciliana più gloriosa e una sobria sperimentazione, con una cantina di oltre 650 etichette. Curiosità per i cinefili: si trova a Palazzo Gangi, dove è stata girata la famosa scena del ballo del Gattopardo.
Sempre una certezza l'Osteria Ballarò. Nelle scuderie di Palazzo Cattolica si aprono diversi spazi - una sorta di fast food, un ristorante e un'enoteca - dove lo chef Gaetano Ribaudo fa rivivere l'anima popolare della cucina siciliana utilizzando Presìdi Slow Food e produzioni artigianali di nicchia.
Un post condiviso da Luciana Squadrilli (@lucianasquadrilli) in data: 19 Mar 2017 alle ore 10:05 PDT
L'anno scorso nella bella piazza Bologni è stato aperto il "bistrorante" I Cucci. La giovane Sarah Bonsangue reinterpreta gli ingredienti e le ricette della tradizione siciliana con vivacità, estro e garbata creatività, dal Baccalà 'a sfincione' alla Pasta 'alla Milanisa'.
Osteria dei Vespri
Piazza Croce dei Vespri 6
I Cucci Bistrorante
Piazza Bologni 3/4
Osteria Ballarò
Via Calascibetta 25
Locali di Palermo
Se quella che cercate è nightlife, siete capitati nella città giusta. A Palermo, specialmente in primavera ed estate, non mancano certo i locali dove tirare tardi fino alle prime ore del mattino.
Via Paternostro, una delle più frequentate dagli studenti universitari, è un'infilata di bar ed enoteche. Se cercate un posto più tranquillo e ricercato, a poche centinaia di metri c'è il Bocum, con una mixology di alto livello, una buona proposta food e serate di musica dal vivo.
Di recente apertura 13 Bootleg, il primo Spirits Store di Palermo, che propone un assortimento di 350 distillati da tutto il mondo. Tutte le bottiglie sono disponibili per l'asporto o il consumo in loco - per gli estimatori del genere c'è anche una Cigar Lounge.
Un post condiviso da Tony Rinaldi (@notyladrini77) in data: 16 Dic 2016 alle ore 14:57 PST
Torniamo alla Vucciria per una tappa imprescindibile: la Taverna Azzurra. Da tarda mattinata fino a tarda notte qui trovate una curiosa miscellanea di avventori, tra artisti e pensionati, turisti e musicisti, a fare amicizia offrendosi bicchierini di Sangue - il vino rosso della casa - o Zibibbo per un paio di euro.
Bocum
Via dei Cassari 6
Taverna Azzurra
Discesa Maccheronai 15
13 Bootleg
Via Mariano Stabile 33