Massimo Bottura e il suo sguardo visionario continuano a volare alto e vincere. Lo chef italiano - già premiato ai World's Best Restaurant 2016 come miglior chef del mondo e sul podio anche quest'anno in seconda posizione - ha trionfato al Sustainability Forward Award, iniziativa nata per premiare l’impegno dei cuochi che sanno andare oltre il lavoro quotidiano con uno sguardo lungimirante sul futuro.
La premiazione, avvenuta nell'ambito dei Global Gastronomy Awards (GGA) e a firma della White Guide, da più di dieci anni premia gli chef che si sono distinti per creatività e bravura - uno su tutti, Ferran Adrià premiato nel 2007 - .
MASSIMO BOTTURA: PREMIO SOSTENIBILITÀ
Due i premi a parimerito di questa edizione ed entrambi incentrati su due momenti della catena alimentare e del mondo della ristorazione. Il primo pre-plate indica la ricerca di ingredienti alla base del piatto, mentre per post-plate si intende l'impegno antispreco che viene riservato agli ingredienti dopo la cottura e il consumo. Ed è grazie al suo progetto Food For Soul, cibo per l'anima, che Bottura ha trionfato a New York, ribadendo una filosofia di rispetto per il cibo che si rende sempre più necessaria. Il premio Pre Plate 2017 è andato invece a Enrique Olvera del ristorante Pujol a Città del Messico.
Un approccio sostenibile al cibo, fanno sapere dalla White Guide, "non è solo il risultato dell'evoluzione in corso della gastronomia, ma una necessità". Ed è partendo da quello che si fa sempre di più un assunto essenziale nel pensare la cucina contemporanea, che la White Guide ha scelto i suoi vincitori. I vincitori non si sono limitati infatti a distinguersi per eccellenza, ma anche per "le iniziative che vanno ben oltre il piatto" ha dichiarato Lars Peder Hedberg, critico svedese tra gli attori della manifestazione.
A ritirare il premio la moglie Lara Gilmore, affiancata da Cristina Reni, un premio di cui Bottura viene insignito per la seconda volta. La prima volta è stata nel 2014.
La motivazione? Bottura - secondo la motivazione ufficiale - svolge un “appassionato lavoro nel lancio di cucine di comunità Refettorio in tutto il mondo; con sforzi per ridurre lo spreco di cibo, la produzione di rifiuti e diminuire gli oneri della povertà mediante l'approvvigionamento, la cottura e il servizio con dignità del cibo squisito a persone in difficoltà. E per essere riusciti a per coinvolgere in quest’iniziativa colleghi chef, artisti, volontari e comunità”.
Complimenti a Massimo Bottura e, come si dice in questi casi, ad maiora.
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