Roma cresce, corre, ma non lascia indietro il passato. Non parlo di quelle rovine che costellano le strade e le fanno diventare belle. Parlo delle persone che con le loro botteghe sono la vera ricchezza di una città che non ci sta a rinunciare alle cose piccole. Quelli che rendono la vita frenetica un po' più vera.
Dalle parti di Largo di Torre Argentina si possono trovare ancora splendidi negozi di tessuti e bottoni che si tramandano di generazione in generazione, luoghi in cui il tempo scorre con le sue maniere lente e affascinanti. È questi posti che Mercerie vuole omaggiare nel più sentito rispetto.
Il nuovo format a firma di Igles Corelli riprende i dettagli delle botteghe e li trasforma in cucina pura, capace di scatenare un vortice di ricordi, tutti legati a doppio filo. Un concetto circolare che avvolge dall’ingresso, con un bancone a semisfera adatto a un drink veloce e che arriva dritto nel piatto in formato mini, ma assolutamente perfetto. I dettagli sono importanti, rendono una cosa bella insuperabile. Ed è in questa maniera che lo chef e la proprietà hanno voluto lavorare. Senza lasciare niente al caso.
Da Mercerie il mangiare può essere rapido o seduto, ma l’anima intrinseca del mangiare bene e del coccolarsi a un prezzo contenuto non cambia. Chi ha detto che per un pasto di livello bisogna spendere cifre esorbitanti? Anche se fosse vero, da adesso non lo è più.
MERCERIE: IL LOCALE
Bottoni, lasagnette e praline sono i protagonisti del piatto, declinati nelle forme della tradizione, della fusion all’italiana, del gourmand e della gola, rappresentata da piccoli bottoni gelato irresistibili. Se siete spaventati dal carattere elegante che si regna da Mercerie non preoccupatevi: l’atmosfera che si respira dentro è quella della semplicità, perché il cibo è semplice e i piatti di Corelli sono senza fronzoli, colpiscono direttamente palato, testa e anima.
Con l’imminente arrivo delle colazioni e il Take Away per chi va di fretta, ma non cede a un pasto raffazzonato, Mercerie si spende per ampliare l’offerta a chiunque. In modo internazionale, ma tutto italiano. High Street Food, quindi, ma di quelli davvero alti.
MERCERIE: IL MENU
Si comincia con le lasagnette, ricordo dello chef emiliano, che le ripensa per essere mangiate in due morsi con le mani. Qual è la parte più buona della lasagna? Il bordo croccante. Ecco perché Corelli ha racchiuso ripieni ricchi di sapori in una caramella che è, di fatto, una crosticina di lasagna. Un omaggio alla tradizione capitale con la cacio DOP e una miscela di cinque pepi, e alla sua di tradizione, con la lasagnetta al Ragù di fassona e sfoglia agli spinaci, fino a quelle più spinte, magari con le vongole, Corelli ha racchiuso in pochi morsi sapori che soddisfano le papille e mettono a tacere la fame. Nella degustazione (16 euro) avrete a un prezzo onesto un’esperienza gourmet da leccarsi le dita, nonché circa 100 grammi di pasta. Per cui tranquilli, non vi brontolerà lo stomaco subito dopo.
Le praline sono piccole sfere con le quali ha potuto giocare di più: c’è il Palloncino Circolare (4 euro per due, 7 per quattro praline), fatto con maionese di gamberi rossi, Riso alla rapa rossa e zenzero, ma ci sono anche Pollo al Curry e la Parmigiana di pane krok e semi di papavero blu che ti fa venire voglia di mangiarla per sempre. Tra una vellutata e il piatto del giorno, entrambi deliziosi, c’è spazio anche per le tartare sferiche, una di salmone Balik e una meravigliosa di Battuta di Cervo affumicato con lamponi e succo di ribes rosso. Per chiudere l’esperienza e rinascere prima di affrontare la passeggiata in centro ci sono invece i bottoni, salati o gelati. Immaginate dei piccoli cremini dalla crosta croccante e dai gusti più disparati: Mela, zenzero, cannella e biscotto al sesamo, Pistacchio di Bronte e Riso soffiato e Cioccolato e Caramello salato, giusto per farvi venire una gola irresistibile.
Se avete tempo per sedervi al tavolo, i vini non sono certo da meno. Samuele del Carlo ha fatto un’attenta e non scontata selezione di poche etichette rigorosamente biodinamiche e naturali, che si lasciano bere senza nemmeno che ve ne accorgiate. Il vino che aggrega è sempre quello più buono.
Occhi al presente, cuore nel passato, i gusti nuovi e quelli di una volta fatti per tutti con un sapore che sposa tanto le nostre radici quanto lo street food internazionale.
Ecco cos’è Mercerie: una scatola piccola piccola che racchiude in un morso decine di emozioni facendovi sorridere.
Ormai è spuntato il sole, se andate a destra o a sinistra non importa. Da qui ogni pezzo di Roma è meraviglioso.
Tutte le foto sono di Mercerie High Street Food.
Cosa Mercerie- High Street Food
Dove Via S. Nicola de’ Cesarini 4/5 Largo di Torre Argentina - Roma
Facebook Merceriehighstreetfood
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