Il vero gourmet è colui che si delizia di una tartina col burro come di un gambero arrostito, se il burro delicato e il pane ben impastato.
Questo diceva Sidonie - Gabrielle Colette, giornalista e scrittrice parigina che fece della rivendicazione del piacere la sua filosofia. Nel 1938, quando i foodie ancora non esistevano e i blogger non erano neanche all'orizzonte, Colette scrisse 13 articoli per Marie Claire tutti incentrati sul cibo e sul mondo tangente ad esso. In Mi piace essere golosa (Voland Edizioni) vengono raccolti tutti questi articoli dove oltre alle riflessioni della scrittrice sulla buona cucina ("Un buon piatto è, prima di tutto, questione di misura e classicità"), Colette condivide anche qualche trucco in cucina e ricetta.
I segreto per una colazione che dia la giusta energia durante i giorni invernali? Colette descrive la ricetta per "scacciare i brividi dell'inverno": basta prendere una terrina versare il caffellatte, zuccherato, preparare delle belle fette di pane casereccio imburrate, e adagiarle sul caffellatte che non deve però sommergerle. Tutto va poi messo nel forno e tenuto in caldo fino a quando non apparirà una bella doratura. Prima di assaggiarlo basta una spolveratina di sale che esalta sempre lo zucchero.
Una ricetta di altri tempi, popolare, che riemerge dalle parole scritte oltre 70 anni fa, e che nonostante tutto appaiono sempre attuali. I racconti di Colette parlano della sua vita e di come il cibo, in un modo o nell'altro, sia sempre una costante.
Un libro per foodie, e non.