Vi avevamo già parlato qualche tempo fa del progetto di un dispositivo portatile, su cui stava lavorando la giovane ricercatrice Maria Grazia Esposito (biochimica al CNR di Napoli), che avrebbe permesso di rilevare il contenuto di glutine nei piatti del ristorante.
Ora gli studi su questa tipologia di food scanning hanno portato a Nima. Lo strumento, progettato da Shireen Yates e Scott Sundvor di 6Sensor Labs, è un piccolo e pratico gadget tecnologico che permette di rilevare il glutine contenuto negli alimenti semplicemente "scannerizzando" i piatti. Utile quando si va al ristorante o anche solo a cena da amici.
Nima verrà portato a compimento nel 2016, e la stessa tecnologia potrebbe poi essere applicata ad altri ingredienti "sensibili" che provocano reazioni allergiche o di intolleranza molto diffusi, come ad esempio la frutta secca.