"Al Mercato, quelli dell'hamburger più buono di Milano, no?"
"Si, loro. E le onion rings le hai mai provate? Libidine!".
Si, i ragazzi di Al Mercato in questi anni si sono fatti amare dai milanesi per il loro superlativo street food, i loro spinoff - Al Mercato Noodle Bar e Al Mercato Taco Bar - i loro piatti coraggiosi, che non lesinano su frattaglie et similia.
In pochi, però, sanno forse che i due chef, Beniamino Nespor ed Eugenio Roncoroni, hanno tanto altro da dire, e che lo street food è superlativo, certo, ma che ci sono momenti in cui un uomo - o una donna - ha bisogno solo di sedersi e godersi un percorso fatto di grandi classici rivisitati (l'oca, il piaccione, il rognone), insomma di quei piatti che ormai è difficile reperire anche nei ristoranti più blasonati. Sempre quell'uomo - o quella donna - in aggiunta ha bisogno di vini all'altezza, di essere coccolato da uno staff capace di coniugare in maniera del tutto inaspettata gentilezza e carisma.
AL MERCATO - IL RISTORANTE (NO BURGER, NO TACOS, NO NOODLE)
E allora il nuovo menu del ristorante di Al Mercato - per intedersi quella porticina accanto all'entrate del Burger Bar - è il luogo perfetto in cui sedersi.
I posti sono sempre pochi, difficilmente ci si entra in più di 12, ma la cucina acquario resta la stessa, quella che si vede anche dall'altra parte.
Un nuovo menu dicevamo, che tiene conto di qualità e quantità: non vi alzerete a pancia vuota, e sarete tentati più volte di fare una vigorosa scarpetta perché i piatti qui sono goduriosi fino all'ultimo fondo o salsa, si quella salsa che si incunea nei meandri di piatti artigianali e materici, che non faranno la gioia di tutti, certo, ma che contribuiscono a rendere l'esperienza più calda.
E l'esperienza con il nuovo menu di Al Mercato parte con una premessa importante: basta antipasti, quasi azzerato il concetto di primi e secondi, piuttosto porzioni più piccole, tipo tapas, per provare un po' tutto.
Qualche primo rimane, giusto per fare la felicità di chi non resiste a un raviolo o un risotto, ma le novità li mettono in secondo piano, vedi i tagli per due persone, come l'Oca, Lavanda, Brunoise di tuberi e salsa ai frutti rossi o il Rognone, salsa olandese alle senpa, cipolline borretane e scalogni.
Vi stupirà scoprire poi l'inaspettata bontà del Vegetariano Al Mercato, con zucca, yucca bruciata, chevre, semi, bagnet rosso. Dai provate a dire che un piatto senza carne è un piatto stitico!?
E se di grandi classici della ristorazione francese, ed estera, dobbiamo continuare a parlare, allora non dimentichiamoci del Piccione: solo a guardare gli ingredienti vi verrà voglia di sedervi e fare un sit-in nel ristorante, circondati da cosce ripiene di tartufo, porcini, finferli, trombette della morte, cardoncelli e jus, senza contare che il petto di piccione ha quel colore rosa vivido che a tratti commuove.
Per gli amanti della degustazione il percorso di 5 piccole porzioni tra cui un primo a 100 euro è senza dubbio la scelta più saggia, soprattutto se non conoscete i due chef "dall'altra parte della barricata".
E dopo così tante salse, tanti accostamenti, il dolce non può che ripulire il palato ed essere leggero: da provare il Sorbetto alla melagrana con crumble di patata americana dolce e carota nera. Il sorbetto purtropo si scioglie presto e recuperarlo col cucchiaio dai piatti materici è un'impresa, ma questo non toglie la freschezza di un dessert fatto semplicemente di tuberi e frutta.
Cosa Al Mercato
Dove Via Sant'Eufemia, 16, Milano
Tel. 02 8723 7167
Web al-mercato.it/ristorante-it
Tutte le foto: ©Aromi Creativi