Dopo le settimane di lockdown, con la fine dell’emergenza e l’inizio della Fase 3, anche il mondo della gastronomia è tornato alla vita. La ripartenza dei ristoranti non è stata immediata, come abbiamo visto, ma qualcosa comincia a muoversi.
Oltre ai format pensati dagli chef per l’estate, tra pop up e temporary restaurant, ci sono nuove aperture gourmet e nuovi inizi, nonostante tutto. E ora è giunto il momento di fare il punto: pronti a conoscere tutte le news?
Scoprite qui di seguito le principali novità dell'estate 2020.
Il rebranding di Iyo Aalto e l’arrivo dello chef Takeshi Iwai

L’estate porta con sé una ventata di novità nell’avveniristico quartiere di Porta Nuova a Milano. Iyo Aalto si trasforma ed evolve in una duplice veste: il ristorante gastronomico Aalto Part Of Iyo e il sushi banco edomae Iyo Omakase. Se la formula del sushi banco resta invariata, con il maestro Masashi Suzuki, per la regia del ristorante gastronomico il patron Claudio Liu - già al timone dello stellato Iyo Experience - ha ingaggiato Takeshi Iwai.
Chef giapponese che molti forse ricorderanno alla brillante guida della cucina di Ada e Augusto, oasi gourmet in seno alla Cascina Guzzafame di Gaggiano, alle porte del capoluogo lombardo. Il cuoco, in Italia da oltre dieci anni, ha lavorato con nomi importanti della gastronomia, da Pino Cuttaia a Anthony Genovese, da Silvio Giavedoni a Luciano Monosilio, e ha sviluppato uno stile personale che non conosce confini né definizioni che possano etichettarlo in maniera netta e definita.
Un approccio all’insegna della contaminazione tra Giappone, Italia e mondo. Perché, come dice Claudio Liu, “non tracciare confini esprime la possibilità di superarli”. Sarà una nuova stella?
Viva in Piazza, il nuovo progetto di Viviana Varese a Milano

Restiamo a Milano, dove il fermento gastronomico non è venuto meno con la pandemia, viste le nuove aperture a fine lockdown. Tra le ultime novità, c’è anche Viva in Piazza, il nuovo progetto di Viviana Varese.
La chef, che ha da poco inaugurato l’osteria contemporanea Viva La Terrazza sul Lago di Garda (ve ne abbiamo parlato qui), il 18 giugno ha riaperto il suo ristorante stellato, Viva Viviana Varese, al secondo piano di Eataly Smeraldo in piazza XXV Aprile. Ed è tornata sulle scene con un nuovo spazio all’aperto, ma anche con un imprinting che segue il trend del post lockdown: ancora più territorio e accessibilità.
“Il cibo come nutrimento dell’anima, mi piacerebbe tornare alle origini”, spiega la Varese. Due chiavi interpretative che ci portano a comprendere al meglio il nuovo format open air di Viva in Piazza, che anima Piazza XXV Aprile appunto, con una formula casual che spazia dall’aperitivo alla cena, con proposte che vanno dai signature cocktail al pesce crudo, passando per le ostriche.
“La valorizzazione del Made in Italy è un punto fondamentale per la ripartenza, in assenza di turismo dobbiamo puntare sui nostri prodotti, sulla nostra terra. Il rapporto con i fornitori per me è sempre stato essenziale, molti di loro sono anche cari amici, pensavo a loro quando ero ferma dovevo farcela anche e soprattutto per chi mi è stato sempre vicino in questi anni”, racconta la Varese, che punta sempre di più su presìdi Slow Food, verdure dell’orto ed eccellenze italiane.
Crocca, a Milano la nuova pizzeria dove i lievitati si fanno croccanti
Ci sono novità anche in tema di lievitati nella città meneghina, dove da oggi 25 giugno apre Crocca, la nuova pizzeria che porta la firma del team che ha ideato celebri insegne come Pizzium, Marghe, Gelsomina e Giolina.
Il nuovo format, in via Fiamma 4, ha un mood rétro e si ispira alla pizza che si faceva negli anni ‘70 e ‘80: tonda, croccante, sottile, ricca e generosa. Una pizza all’insegna dell’autenticità, farcita con ingredienti semplici e italiani, che non rinuncia a qualche tocco creativo. In carta ci sono quaranta ricette, tra cui i grandi classici: must delle pizzerie old style come la Capricciosa, la Quattro Stagioni, la Diavola o il Calzone. Tutte accomunate dalla ricerca sulle materie prime.
Pizzeria, ma anche cucina: completa l’offerta un menu con piatti della tradizione, dalle trofie al pesto con fagiolini e patate alle orecchiette con cime di rapa e salsiccia. E ancora, cocktail, birre italiane e vini da tutta la Penisola.
Luca Natalini approda al Pont de Ferr a Milano

Sempre a Milano, Maida Mercuri, grande maestra dell’accoglienza, nel suo ristorante sui Navigli, Al Pont de Ferr, scommette su Luca Natalini. Ha chiamato il giovane chef toscano, classe 1989 e originario di Pescia, a rivestire un ruolo che in passato è stato ricoperto da importanti nomi quali Matias Perdomo, Vittorio Fusari e Ivan Milani.
Natalini, dunque, approda sui Navigli dopo tante esperienze in Italia e all’estero (lo avevamo segnalato tra gli under 30 da tenere d’occhio quest’anno), ultima quella nel ristorante Autem di Langhirano. Un volto noto nell'ambiente gastronomico anche per la sua partecipazione a S.Pellegrino Young Chef. Ora, lo attende una nuova sfida.
Incàlmo, un progetto giovane per un nuovo ristorante fine dining nella provincia veneta

Era tutto pronto e pianificato, prima del lockdown. Poi, l’emergenza sanitaria e la pandemia hanno bloccato i lavori. Ma sono quasi pronti i ragazzi di Incàlmo, “innesto” in dialetto veneto, nuovo ristorante fine dining che inaugurerà ad agosto a Este, tra Padova e Vicenza.
La giovane realtà - che sorge all’interno dell’Hotel Beatrice, recentemente ristrutturato su progetto dello Studio Gallizia - è figlia di tante esperienze diverse, e prende vita da una coralità espressiva: quattro trentenni (o poco più) che coroneranno un sogno, dopo aver frequentato cucine stellate diretti da importanti maestri. Alla regia, ecco Michele Carretta, 30 anni ad agosto, che rinnova così lo storico albergo di famiglia fatto costruire nel ‘66 dal bisnonno Giovanni Stocchetti. Forte di esperienze significative come quella fatta a Londra per GODO, il progetto estero di Tommaso Arrigoni, lo chef ha chiamato accanto a sé come socio Ricardo Scacchetti, italo-brasiliano di San Paolo e trapiantato a Londra, che ricopre il ruolo di Brand & Communication Manager.
E ancora, Francesco Massenz e Leonardo Zanon rappresentano la brigata di Incàlmo: amici e colleghi di lunga data, provengono dalla cucina di Emanuele Scarello, due stelle Michelin al ristorante Agli Amici di Udine. Il loro stile? Piatti puliti e sapori definiti. Il restaurant manager, infine, è Filippo Caporello, padovano doc con esperienza nel retail di lusso. Gli interni del ristorante, che preservano la memoria dello stile anni ‘60 attraverso forme e colori, sono a cura dello Studio Salaris.
Giancarlo Perbellini sbarca in Sicilia con Locanda Perbellini al Mare

Foto Salvatore Militello
Dopo aver annunciato la riapertura di Casa Perbellini a settembre, e la nascita del Giancarlo Perbellini Pop Up negli spazi del Venti&Trenta, trattoria contemporanea che inaugurerà ufficialmente a settembre, Giancarlo Perbellini torna nuovamente sulle scene con un nuovo progetto. Lo chef bistellato, infatti, il 20 giugno ha inaugurato in Sicilia - sulla spiaggia di Bovo Marina, a Montallegro (Agrigento) - la Locanda Perbellini al Mare.
Ex trattoria a gestione familiare, il nuovo locale ha creato una sinergia con la struttura ricettiva Luna Minoica Suites and Apartments, immersa nella natura e nella storia, alle spalle della Riserva Naturale di Torre Salsa (tutelata dal WWF) e a trenta chilometri dalla Valle dei Templi.
Una nuova apertura all’insegna dell’ecosostenibilità, con una cucina a vista disegnata dallo chef e una proposta democratica che punta sulla rilettura dei piatti della tradizione locale, con una grande attenzione alla qualità della materia prima. Un format onesto e senza fronzoli, che ricalca la formula della Locanda Perbellini di Milano e Locanda 4 Cuochi a Verona.
Pino Cuttaia inaugura Uovodiseppiamare sulla spiaggia del lido Miramare di Licata

Aprirà domani, 26 giugno, Uovodiseppiamare: nuovo format sulla spiaggia di Pino Cuttaia, due stelle Michelin a La Madia di Licata. Cucina semplice e sostenibilità sono le parole chiave per comprendere al meglio questo nuovo spazio dello chef, sulla spiaggia del lido Miramare di Licata, storico stabilimento balneare della città.
Qui lo chef ha deciso di proporre alcuni dei suoi piatti iconici, nel segno della creatività e della ricerca del gusto che lo identificano. Ecco allora, nell proposta, storici piatti de La Madia in versione pop, ma anche piatti di “mare e fuoco”, nel segno della cucina domestica di qualità, fatta di ingredienti semplici, un tempo considerati poveri, che lo chef ha saputo valorizzare al meglio assieme a tutta la filiera produttiva. Un luogo dove il mare non fa solo da sfondo, ma diventa protagonista, con i suoi sapori e la sua memoria.
“Uovodiseppiamare - spiega lo chef - si propone come luogo ed esperienza in cui sentirsi parte del nostro mare, riscoprendone il valore ambientale e godendo dei suoi sapori, vivendolo emotivamente nei momenti di evasione dalla routine quotidiana”.