Pizzerie, paninoteche, botteghe, gelaterie e cicchetterie: questo passaggio fra l’estate e l’autunno a Roma è stato nel segno della timidezza. Fra bollette che aumentano vertiginosamente e venti di guerra c’è incertezza e le grandi aperture vengono rimandate a tempi migliori.
In attesa anche dei grandi gruppi alberghieri che hanno promesso fuochi d’artificio nella capitale, da Nobu a Bulgari che dovrebbero aprire nei prossimi mesi, bisogna “accontentarsi” di elencare un nutrito gruppo di tentazioni gastronomiche (con una bella eccezione e un grande ritorno da cui partiamo). Molti i nomi che ritornano, con insegne rinnovate, raddoppi o spin-off, segno che i brand di successo sono sempre l’investimento più sicuro.
Nuove aperture a Roma | autunno 2022
Follie
Lo avevamo lasciato nel suo Luciano, mentre impreziosiva con piatti stellati il menù di quella che era nata come trattoria, ma per uno chef che ha già vestito la giubba con il macaron il richiamo del fine dining è sempre una sirena impossibile da zittire. Ed ecco che quindi Luciano Monosilio trova un nuovo palcoscenico nel nuovo “concept-restaurant di punta” dell’hotel Gran Meliá Villa Agrippina a Roma. Siamo in cima al Gianicolo e il “re della carbonara” ha pensato a un menù di cucina italiana contemporanea: gli ospiti avranno l’opportunità di scegliere fra una degustazione di 6 o 10 portate, oppure à la carte. La carbonara ovviamente c’è, ma la sfida è lasciarsi trasportare in questo viaggio fra campagna laziale, da cui provengono molti dei prodotti selezionati da Monosilio, ed estro dello chef.
Follie – Hotel Gran Meliá Villa Agrippina
via del Gianicolo, 3 – Roma
Crunch
Se il binomio pizza&cocktail non vi spaventa, in zona Talenti c’è finalmente il posto giusto per le vostre papille gustative, con una formula che fin dall’estetica del locale vuole essere “rock”. Della stessa famiglia di Dazio, (in società ci sono Federico Del Moro e Federico Coniglio, già proprietari dell’altra pizzeria dall’animo napoletano sulla Nomentana, cui si è aggiunto Alessandro Leone), il progetto Crunch è quello di una pizzeria romana: base scrocchiarella, topping che spaziano dal tradizionale al molto creativo e drink in accompagnamento. La pizza segue la ricetta tradizionale romana, con una percentuale di farro all’interno di un impasto a biga e 48 ore di lievitazione. Per dare la misura della fantasia delle ricette, la Apple pig affronta il tema dell’abbinamento carne e frutta, con una pancia di maiale iberico arrotolata, mela flambata, sedano rapa in crema e rosmarino fritto; la M&melons osa con un gazpacho di melone, gamberi rosa, basilico, crumble di olive leccino e stracciatella di Andria. Lorenzo Politano, bartender dell’Aleph Rome Hotel (Hilton), ha firmato la consulenza, ma la carta dei Signature drink è opera di Elisa Pelagalli, la barlady di casa Crunch, che ha pensato a un gioco di abbinamenti tra drink e proposte food.
Crunch
Via Francesco D'Ovidio 27 – Roma
Ruma
In pieno centro storico, a un passo da piazza Navona, ha aperto un angolo di Maremma in città. Un’azienda agricola che produce latte e latticini di bufala, che apre il suo punto vendita a Roma, organizzato come bottega con cucina. Sono i fratelli Pallini, Matidia e Guido, le anime di questo progetto: Guido è in Maremma a occuparsi della produzione, Matidia segue sul campo l’avventura romana, di cui ha curato anche l’allestimento, essendo di formazione architetta. Con l’intenzione di “far confluire in questo progetto collaborazioni creative, realizzando eventi e coinvolgendo altre piccole realtà locali”, Matidia per adesso ha formulato, insieme al fido Lucas in cucina, una proposta snella, che valorizza i prodotti della casa, senza snaturarli e che si propone per un all day long che va da una colazione comoda (si apre alle 10) alla cena. I taglieri offrono la possibilità di assaggiare in purezza i formaggi di bufala prodotti dall’azienda di famiglia, le bruschette sono la versione arricchita (con pane del vicino panificio dei fratelli Roscioli), piatti come il roastbeef di carne di bufalo fanno apprezzare i lati meno noti della produzione. E poi il gelato, la vera chicca per chiudere in bellezza: da latte di bufala, grasso e dolce al punto giusto, con ingredienti rigorosamente naturali.
Ruma
Via di Parione, 13 – Roma
Nerd Natural & Raw Drink e Sbanco Tuscolana
Li mettiamo insieme, anche se sono due progetti distinti, ma hanno due elementi e una finalità in comune. L’elemento numero uno è il nome del patron, Marco Pucciotti, imprenditore con la tendenza ad avere idee di successo. L’elemento numero due è proprio l’idea in prospettiva: entrambi i locali sono su Largo Appio Claudio, che grazie a queste due aperture ha rapidamente ritrovato la sua finalità di luogo di ritrovo per gli abitanti della zona. Ma che locali sono? Nerd Natural & Raw Drink è una “birreria all’aperto” che propone birra artigianale, vini naturali, fermentati di frutta e drink home made. Proprio accanto, da qualche giorno ha aperto le serrande la costola di Sbanco, la pizzeria che già ha fatto molto parlare di sé in quel di via Siria. Il pizzaiolo Alessio Muscas, che ha preso le redini del forno ha pensato a una formula delivery e take away. Da portare dove? Ovviamente in piazza! Dove Pucciotti promette una terza insegna, questa volta dedicata alla ristorazione. Ma non dice altro.
Nerd Natural & Raw Drink
Largo Appio Claudio, 379 – Roma
Sbanco Tuscolana
Largo Appio Claudio 384 – Roma
Forme
Forme sono quelle del formaggio, verrebbe da pensare. Ma non solo, perché nella vetrina di questa bottega ci si può perdere, annusando nell’aria l’odore dell’eccellenza gastronomica. Perché in quest’angolo di Trastevere Pasquale Borriello, dopo anni dietro i banconi altrui come quello di Franchi e quello della Salumeria Roscioli, ha deciso di aprire la sua personalissima “dispensa”. Una bottega di quartiere in cui entrare, essendo pronti a imparare qualcosa, perché l’obiettivo dichiarato di Pasquale non è solo vendere, ma anche raccontare prodotti e produttori, territori e metodi antichi e meno antichi. Possibilità anche di assaggiare panini e taglieri, da mangiare sul posto, che vantano oltre che le farciture con le meraviglie del banco, anche il buon pane del Triticum Micropanificio Agricolo, altra recente apertura in zona Marconi che merita il viaggio. Un consiglio: seguite la pagina di Forme su Facebook perché con una certa frequenza Pasquale regala storie di cibo e spiegazioni, raccolte in quello che è stato chiamato “Il Dispensario, rubrica di approfondimento gastronomico”.
Forme
Via di San Francesco a Ripa, 71 – Roma
Molino
Raddoppia e si rinnova, con la consulenza di un grande esperto di lievitati come Simone Braghetta. Dopo molti mesi di lavori, Molino ha aperto il nuovo punto vendita in piena via Appia Nuova, che segue quello già esistente in via Merulana. Bancone sempre super fornito, fra pani e focacce e possibilità di fermarsi per un pranzo, una merenda o un aperitivo. Merita la citazione soprattutto il bancone della focaccia, anche in modalità take away, che propone una buona versione di teglia romana, con qualche concessione alla fantasia nelle farciture. La stessa focaccia è la protagonista dell’accompagnamento food ai cocktail dell’aperitivo.
Molino
via Appia Nuova, 82 – Roma
Meh! Esclamazioni Gastronomiche Pugliesi – Paninoteca e bottega
Se non avete mai visto o non ricordate la spiegazione dell’uso pugliese dell’espressione “Meh!” offerta da Checco Zalone nel film “Quo vado”, dovrete assolutamente rimediare per comprendere come per un pugliese il nome di questa nuova bottega-paninoteca del centro di Roma abbia il sapore di casa. Ovviamente la stessa cosa vale anche per il contenuto gastronomico, dal momento che nella squadra ci sono varie eccellenze provenienti dal tacco d’Italia. Mente gastronomica del progetto è Pietro Zito, cuoco contadino e patron del pluripremiato ristorante Antichi Sapori di Andria, che firma i panini, sia di mare che di terra, e molti dei prodotti che si possono trovare in bottega. Poi ci sono i prodotti, dai salumi forniti dai Fratelli Roccia di Pork ’n Roll, la cui fattoria con allevamento si trova ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia, ai latticini che arrivano dal caseificio Sanguedolce di Andria. Il pane è invece realizzato con semola di grano duro di Altamura dal vicino forno Tulipane di Roma, i sott’olio sono di Sinisi, sempre da Andria, e non mancano birra e vino made in Puglia.
Meh! Esclamazioni Gastronomiche Pugliesi
via dei Chiavari, 33 – Roma
Cafè Merenda
Avevamo lasciato la bravissima Chiara Caruso, palermitana trapiantata a Roma con la passione per la pasticceria, in un box nel mercato di Testaccio qualche mese fa, dopo la chiusura del punto vendita in zona Marconi. La nuova sede era nell’aria e con qualche ritardo ha finalmente aperto in via del Gazometro. Qui, con uno spazio più ampio del locale precedente, Chiara può esprimersi liberamente, dalle colazioni della mattina con i lievitati, alla paura pranzo, fino all’ora del tè e a quella dell’aperitivo. Non senza trascurare il brunch della domenica. Chiara è anche famosa per le sue “torte gentili”, in stile naked, che riescono a unire estetica e gusto.
Cafè Merenda
via del Gazometro, 5A
Polpetta Gluten Free
Il regno della polpetta di Giovanni Nerini accetta una nuova sfida: le polpette gluten free. Giunto al punto vendita numero 5, con lo slogan “Tutto è polpettabile”, la novità è che questo nuovo locale punta tutto sul confort food “senza”: senza glutine, quindi, ma anche vegan per accontentare chi non mangia né uova né latte. Il menu offre tutti i piatti disponibili nelle altre sedi, dalle polpette classiche della nonna al best seller Pollo fritto, dalle “romane” come amatriciana e cacio e pepe alle vegane, come le polpette di ceci o piselli. Non mancano le paste, fra le quali non si possono non citare con l’inverno in avvicinamento i Quadrucci di pasta all’uovo in brodo di carne e polpettine preparate con il tradizionale ripieno dei tortellini e il Ramen giapponese con noodles freschi e brodo di polpettine di carne. E per dolce? La polpetta di gelato fritto, in collaborazione con il gelato di Fatamorgana (3 coni Gambero Rosso).
Polpetta Gluten Free
Via del Gazometro 32, Roma
Muorz Burger
La paninoteca che non ti aspetti, solo in modalità delivery e take away: una dark kitchen che mescola la tradizione americana degli hamburger a quella napoletana della “merenn’”, la merenda, da mangiare naturalmente “a muorz”, ovvero a morsi. Ed ecco che il classico hamburger si arricchisce di melanzane alla parmigiana, di salsiccia e friarielli, di zucchine alla scapece e così via. Menti del progetto, un manager e un pizzaiolo, entrambi napoletani, che hanno deciso di portare nella capitale il meglio della loro regione. A breve è attesa anche l’apertura della seconda insegna del gruppo, dedicata questa volta alla pizza.
Muorz Burger
via Collalto Sabino, 13
Greed – il gelato coltivato
Il gusto “pizza e mortazza” con il quale Dario Rossi ha lanciato la nuova gelateria sulla Gianicolense ha fatto scalpore, ma il ritorno di questa gelateria di Frascati nella capitale è di per sé una notizia per i romani. Il progetto Greed nasce nel 2004 e da molti anni è premiato con i tre coni del Gambero Rosso. Il lavoro che fa Dario è quello di proporre un gelato povero di zuccheri e ricco di sapori, anche grazie alla sua scelta di privilegiare il km 0 e di utilizzare prevalentemente prodotti della sua terra. Sui Castelli Romani ha infatti un orto dove coltiva frutta e verdura che finiscono nelle ricette, motivo per cui si è meritato l’appellativo di “gelatiere contadino”.
Greed – il gelato coltivato
Circonvallazione Gianicolense, 276 – Roma