Dopo quello della pasta ecco che arriva il sommelier del pomodoro: è grazie alla collaborazione fra i Jeunes Restaurateurs d'Europe italiani e il marchio Mutti che d'ora in poi la scelta della pummarola sarà sempre più consapevole.
Meglio la passata o il concentrato per un piatto? E quale sarà il sapore o la consistenza più corretta per cucinare il pesce?
A questo cercano di rispondere gli chef under 40 del Jre e il noto brand italiano, che insieme hanno messo in piedi un progetto volto a costruire una figura innovativa ma indispensabile per la cultura gastronomica italiana: un intenditore che sappia individuare le differenze fra varie qualità di pomodoro e che dia qualche consiglio per il giusto utilizzo in cucina.
Il progetto è stato ufficialmente presentato a Milano nei giorni scorsi con lo showcooking di tre giovani chef provenienti da tutta italia: Marianna Vitale, Filippo Saportito e Eros Picco.
L'unione fra esperti della cucina ed esperti alimentari ha portato sopratutto ad una riflessione fra le tre qualità di pomodoro più comuni in ambito commerciale: polpa, passata e concentrato.
La Polpa - Ottima base per le preparazioni che hanno bisogno di un pomodoro crudo estivo. Ideale per cotture brevi e per la preparazione di pesce e dei piatti grassi dove conta la componente freschezza e una leggera acidità
La Passata - Perfetta per le ricette dove il sapore del pomodoro deve essere predominante e per preparazioni che richiedono una cottura breve (vellutate e creme). Ideale anche per ricette più complesse come gelatine, coulis e pellicole
Il Concentrato - Una grande intensità di sapore consigliato anche senza cottura per salse fredde e come condiment. Ideale utilizzato per addensare.