Beverino e piacevole al gusto, lo screwdriver è uno fra i cocktail più semplici della storia dei miscelati, ma nonostante la sua semplicità c’è un paradigma a cui non può venir meno ed è quello dell’equilibrio fra vodka e arancia in un rapporto di 1 a 2, dove 10 cl di succo arancia si uniscono a 5 cl di vodka.
Un cacciavite per Barspoon
Come ogni cocktail anche lo screwdriver ha le sue leggende dai contorni evanescenti. Una di queste racconta che, un operaio americano per mescolare il cocktail, prima di allora conosciuto come vodka orange, non avendo molti strumenti a disposizione usò un cacciavite e da quel momento in poi il drink prese il nome di screwdriver. Altra storia racconta che, secondo un articolo del Time, lo screwdriver è nato agli inizi degli anni '50 in un bar del Park Hotel di New York. In quel luogo agenti segreti turchi rifugiati dai Balcani e ingegneri americani erano soliti miscelare la vodka con succo d'arancia. Per mescolare i due ingredienti, non avendo altri strumenti, utilizzarono un cacciavite, da qui il nome del cocktail.
Fieramente semplice
Alla stregua di un giocoliere, lo Screwdriver si destreggia perfettamente fra dolcezza e freschezza e soprattutto si esprime incommensurabilmente attraverso l’alta qualità della materia prima. Dati i suoi pochi ingredienti è un cocktail sincero, che non può rinunciare alla freschezza e alla qualità delle sue arance, come ad esempio alla tipologia delle arance tarocco di Sicilia, con cui si crea un cocktail dal gusto ancora più intenso.
Un drink di fama sia per la facilità d’esecuzione, sia per le mille varianti: basta soltanto cambiare il distillato e diventa Mexican Screw quando l’addendo è la tequila, American Screw quando è il bourbon, French Screw quando è il cognac e così via. Per aggiungere poi un tocco di eleganza, qualche goccia di Angostura e il drink assume una veste aromatica.
Un’altra variante interessante è lo screwdriver orange, un grande classico rivisitato con l'Aranciata Amara Sanpellegrino perfetto da abbinare al food pairing a base di cous cous al bicchiere con verdure e frutta, in cui si predilige la stagionalità degli ingredienti.
Il calore e il buon corpo della vodka uniti alla dolcezza dell’arancia conferiscono al cocktail un carattere fiero che esalta la semplicità della sua materia.