Non si può parlare di Emilia senza parlare di osterie. Celebrate nei versi di cantautori come Guccini, epicentro della vita notturna delle città e dei paesi, le osterie sono un tassello fondamentale della cultura emiliana. E come loro lo sono gli osti: detentori delle chiavi del buon bere e del buon mangiare, braccia spalancate ad accogliere i viandanti della notte e a rifocillarli.
Ma portare avanti quella cultura non è facile. Serve una buona dose di ostinazione, di testardaggine e ovviamente di passione. E da qui nasce OstiNati, locali del buon bere tra Parma e il suo territorio, presentato poche settimane fa all’Oratorio di San Tiburzio, alla presenza di Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma. Come ci racconta Alessandro Marzocchi, maitre di Les Caves e uno dei fondatori del progetto: “L'idea di OstiNati nasce dalla lunga collaborazione tra osterie che ogni anno ci porta ad organizzare Vignaioli in Città, quest’anno alla sua nona edizione. Ci sembrava più utile creare una rete di colleghi che non si limitasse solo ad un incontro, ma che potesse essere uno strumento per fare sistema all'interno e all'esterno della nostra città.”
Parma fa parte della Rete UNESCO delle Città Creative per la Gastronomia, al momento 26 in tutto il mondo. Un’iniziativa di aggregazione spontanea (ma perfettamente organizzata) come OstiNati dimostra una precisa volontà di non soccombere a una standardizzazione gastronomica, di tenere il passo e dimostrare che, anche nel 2019, le osterie possono esistere e resistere, rimanendo un centro imprescindibile di condivisione e convivialità.
OstiNati | I locali aderenti alla rete e le iniziative
Tra gli osti parmensi aderenti all’iniziativa ci sono: Tabarro, Osteria Virgilio, Osteria Oltrevino, Cantina Canistracci, Tcafè, Croce di Malta, Vineria Giramondo, Tra l’uss e l’asa, Officina alimentare dedicata, Chourmo enolibreria, Enoteca la Piricucca, Agriturismo La longarola, Trattoria della Torre, Cortex bistrot. Locali molto diversi tra loro, ma egualmente in prima linea nella lotta all’appiattimento gastronomico ed enologico.

Foto: OstiNati | Facebook
Vini di Vignaioli è una delle più importanti manifestazioni dedicate al vino naturale. Quest’anno la fiera del vino artigianale di Fornovo si svolgerà il 3 e 4 novembre e come di consueto sarà preceduta, e fiancheggiata, da eventi in giro per la città (un appuntamento a cui non mancare? La cena di domenica 3 novembre, Vignaioli naturali di Romagna e torta fritta. Le premesse sembrano ottime, no?). OstiNati sarà parte fondamentale della parte “off” della fiera, organizzando diversi momenti di incontro e assaggio. Ed è solo l’inizio: “Il nostro obbiettivo è quello di esaltare e valorizzare quella che abbiamo definito la cultura del buon bere, tramite incontri, eventi, viaggi e racconti di vario tipo. Soprattutto per questo motivo abbiamo chiesto il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura.”
Ma le loro attività non si fermeranno nei confini di Parma. “Il 10 novembre saremo a Merano per la prima edizione di MeranOff”, racconta Alessandro Marzocchi. “Nel mese di dicembre saremo a Milano: una scorribanda targata Emilia nella città del prosecchino e del fatturato a tutti i costi. A gennaio le tappe su cui stiamo lavorando sono Bologna e Lucca”.
La cultura del buon mangiare e del buon bere non conosce confini. E dovunque ci saranno clienti assetati e affamati, lì ci sarà un oste pronto a servirli.
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