Non sono solo vino, olio e acqua: da oggi anche la pasta ha la sua specifica degustazione e, quindi, il suo "sommelier". In occasione della Milano Food Week, il Pastificio Delverde di Fara San Martino (Chieti) ha presentato uno studio e un codice che consentono di degustare in maniera professionale la pasta. Attraverso una serie di nozioni scientifiche e un'accurata analisi è infatti possibile assaporare appieno l'esperienza e il gusto di questo italianissimo alimento.
Il protocollo per una corretta degustazione ha coinvolto gastronomi, nutrizionisti e tecnologi alimentari, che hanno dato vita a una scheda degustativa. In più è stato redatto un vero e proprio vocabolario, già tradotto in cinque lingue, che classifica colori, profumi e consistenze.
Il percorso per la degustazione pensato e studiato dal Pastificio Delverde prevede quattro azioni da ripetere durante i tre stadi della pasta (cruda, in cottura, cotta); annusare, osservare, toccare e assaggiare. Ad attendere i curiosi durante la presentazione del progetto, il primo sommelier di pasta, Daniel Nicoletti, che ha guidato i presenti fra i diversi aromi delle farine e le consistenze delle diverse tipologie.
Dopo Milano, il protocollo varcherà i confini nazionali e verrà presentato in diverse città del mondo, tra le quali New York e Montreal.