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La pasta madre, chiamata anche 'pasta acida', 'lievito madre' o 'lievito naturale', è un agente lievitante: era usato da tutti i panificatori prima che il lievito di birra fosse selezionato industrialmente. Non è altro che una piccola parte dell'impasto per il pane - acqua e farina - che, separata e lasciata riposare per almeno un paio di giorni avvia un processo di fermentazione.
Ecco cinque curiosità sulla pasta madre:
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Sono i batteri contenuti nella farina e nell'ambiente a trasformare la pasta in un lievito: attaccano gli zuccheri presenti nell'impasto e avviano così il processo che lo fa crescere di volume.
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Con una farina senza glutine (come la farina di riso, di quinoa, di miglio, di grano saraceno o di mais), si può ottenere una pasta madre adatta ai celiaci.
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La pasta madre fa durare il pane più a lungo, perché il pane lievitato naturalmente trattiene meglio l'umidità.
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Il pane fatto con la pasta madre è più digeribile perché contiene una grande varietà di batteri che "predigeriscono" il pane, rendendo i carboidrati e tutti gli altri nutrienti più facilmente assimilabili dall'organismo.
- Quello che si trova nei negozi, soprattutto della grande distribuzione, è un prodotto diverso dalla pasta madre "autentica": quella autentica la si può far nascere a casa propria o generarla grazie a un pezzettino regalato da chi ce l'ha già.
Per chi vuole scoprire di più sulla pasta madre, sul sito pastamadre.net gestito da Riccardo Astolfi ci sono molte notizie e informazioni utili.