Per avere un buon servizio di ristorazione bisogna "ingranare il giusto ritmo". Deve esserci un certo flow. La cucina si muove e così i suoi protagonisti: preparazioni, mise en place e tutto il resto. I piatti devono essere serviti alla giusta temperatura e al momento opportuno. Insomma: ci sono molte situazioni da tenere sotto controllo.
Ma ci sono cose che interrompono questo flusso magico e armonico. Ordini fuori menu e cambiamenti ai piatti, per esempio. Certo, gli chef sono multitasking, ma ci sono richieste che hanno come l'effetto di un pugno.
Ecco alcune cose che quasi tutti gli chef odiano.
Ostriche
Se avete mai provato ad aprire un'ostrica, sapete a cosa ci riferiamo. È un lavoro ripetitivo, difficile e pericoloso. Non può essere fatto in anticipo. Un vero inferno per gli chef.
Aragosta
Anche gli chef hanno un cuore. Esatto, è decisamente più facile cucinare qualcosa che è già stato ucciso, ma quando per cucinarlo devi ucciderlo da solo e "in diretta", è completamente un'altra cosa.
Zucchero a caldo
Lavorare lo zucchero caldo, è pericoloso e bisogna correre attraverso una cucina affollata con una pentola piena di materiale bollente. E l'incidente è dietro l'angolo. "Lo zucchero liquido è come il napalm" scherzano alcuni chef.
Salumi
Da cliente, potresti non pensare che ordinare un tagliere obbligherà lo chef a un lavoro lungo e faticoso. Tante piccole fette di salumi ripiegate amorevolmente sul tagliere: "Ma niente è più fastidioso di dover tirare fuori un tagliere nel mezzo di un servizio intenso" dicono gli chef.
Quesadillas
Il problema con le quesadillas è il fatto di dover gestire diversi ingredienti, tutti preparati allo stesso tempo. In sé sono facili a realizzare, ma bloccano completamente i fuochi a disposizione in cucina.
Catering
Cercate di avere un pensiero gentile nei confronti dei poveri chef alle prese con un menu catering: 15 pentolini di verdura, tonnellate di frutta per la macedonia, decine di taglieri di formaggi. E poi bisogna pensare a intolleranze e richieste particolari. Un vero incubo per uno chef.
Po' Boy
Un semplice sandwich che può creare un bello scompiglio in cucina e nella testa di uno chef. Il po' boy è un sandwich tradizionale della Louisiana a base di roast beef o pesce fritto. "Una volta ho pregato i camerieri che non lo facessero ordinare a nessuno" confessa uno chef.
La bistecca ben cotta
Per molti chef, cucinare una bistecca bruciata è un sacrilegio. "Per favore, non farmi rovinare un bel taglio di carne" pensa uno chef quando fate questa richiesta.
Gamberi e gamberetti
E che dire della pulizia e dalla cottura dei gamberi?
“Odio cucinare qualsiasi cosa con i gamberi, racconta uno chef. Dopo aver pulito centinaia di chili di gamberi e gamberetti durante la mia carriera in cucina, solo l'odore mi fa rabbrividire. È difficile pulirli con i guanti, quindi spesso si fa a mani nude e l'odore non se ne va mai"
Nachos
Un cibo così popolare, eppure così odiato dagli chef. “Onestamente un nachos non è semplice come sembra. Quando hai davanti 40 fogli con 150 pasti diversi, fermarti a fare i nachos ti rovina tutto il ritmo”.