Gli esordi in un piccolo locale dedicato esclusivamente alla pizza d'asporto, poi una costante crescita fino a portare la pizzeria I Masanielli di Caserta all'apice di 50top Pizza 2019, accanto a Franco Pepe.
Stiamo parlando di Francesco Martucci, istrionico pizzaiolo che, oggi come il primo giorno, inventa, reinventa e sperimenta nella sua grande cucina ribattezzata Martucciland. E che qui si racconta a Fine Dining Lovers.
Partiamo dall’inizio. Quando è nata la passione per la pizza?
Più che una passione è stata una vera e propria necessità. Avevo dieci anni e c'era l’esigenza di portare qualche a casa qualche soldino: la realtà dalla quale provengo doveva misurarsi quotidianamente con necessità come la corrente elettrica o l’acqua calda in casa. Da bimbi si guarda comunque la vita con una prospettiva differente: io giocavo e impastavo, quella necessità diventò presto il mio primo amore.
Quando ha aperto I Masanielli?
Nel 2001, nel mio quartiere. L'attività consisteva in soli 16 mq dedicati alla pizza d'asporto.
E da allora molto è cambiato...
Sì, fin dall'inizio vennero da noi i ragazzi delle scuole, delle università. Sfamammo diverse generazioni di studenti. Nel 2012 I Masanielli diventa una pizzeria con 70 tavoli. Non fu certamente facile farci conoscere ed apprezzare appieno per quello che era il nostro prodotto, soprattutto nei primi due anni. Ma ce la facemmo eccome: passammo da un solo tavolo il venerdì sera a due, poi tre, poi... non ci si stava più. Così nel 2017 decidemmo di spostarci in una struttura di 500 mq, di cui 300 dedicati interamente alla cucina. Il posto perfetto per la mia continua ricerca e continua follia.
Quando ritiene sia avvenuto il vero “salto” nella sua carriera?
Domani.
Eppure nel 2019 è salito sul gradino più alto del podio di 50top Pizza. Solo l'ultimo di una serie di prestigiosi riconoscimenti per il suo lavoro...
La cosa più importante è apprezzarli, certo, ma poi "dimenticarsene" subito dopo. Lo scopo? Cercare di rincominciare come se nulla fosse accaduto, al fine di ottenere sempre il meglio. Ci fa un immenso piacere e ci riempie di orgoglio essere premiati, questo non è in discussione, ma il nostro premio principale è conquistare quotidianamente le persone. Ad oggi, io mi sento senza premi, come se tutto fosse ancora da ottenere.
Dove nasce il termine Martucciland, che spesso utilizza?
È stata un’esclamazione di Albert Sapere, uno dei creatori di 50top Pizza. Stava visitando la nostra grande cucina, dopo aver degustato la nostra pizza, la osservò attentamente ed esclamò: “Questa è Martucciland”, come fosse un parco divertimenti. È così.
Quali sono i primi tre aggettivi con cui definirebbe la sua pizza?
Identitaria, futuristica, all'avanguardia.
La pizza a cui non può rinunciare è...
Quella che devo ancora realizzare.
C’è una pizza che ha realizzato che la rappresenta più di altre?
Mi rappresentano tutte, in quanto espressione della mia concezione del lavoro, delle mie emozioni.
Che consiglio darebbe a un giovane che vuole iniziare a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione e della pizza?
Nessuno ti regala nulla. Il consiglio è quello di lavorare sodo e studiare, di non guardare mai gli orari. Solo con tanti sacrifici si ottengono risultati.