Stellato non è necessariamente sinonimo di costoso, pranzo non è obbligatoriamente da identificare con panino tristuanzuolo.
Sono ormai diversi i ristoranti stellati Michelin che, tanto in città quanto in campagna, affiliati a hotel oppure indipendenti, a mezzogiorno propongono menu dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Un modo per far avvicinare tutti - anche chi non vuole, o non può, permetterselo - alla propria cucina, intercettando il bacino dei foodies quanto quello dei fruitori di business lunch (e degli scettici).
Avete giusto un'ora libera nella prossima pausa pranzo? Ecco sei suggerimenti di pranzi stellati low cost (indicativamente sotto i 50 euro) in Nord Italia.
Due disclaimer prima di iniziare: sì, sappiamo che non esiste solo il Nord. Arriveranno anche i nostri suggerimenti più in basso nello stivale. E sì, sappiamo che per molti 50 euro non è un prezzo basso in assoluto: contestualizzando l'esperienza, però, è sicuramente un prezzo conveniente rispetto a un menu degustazione serale.
ALICE, MILANO
All'interno di Eataly Smeraldo la chef Viviana Varese detiene una stella Michelin dal primo anno di apertura. A pranzo ve la cavate con 47 euro per due portate - come i Mezzi paccheri con crema di carote, bottarga, vongole e calamari oppure il Calamaro ripieno di verdure e gamber - un dolce, acqua, calice di vino e caffè.
POMIROEU, SEREGNO (MI)
Super conveniente la formula lunch di Giancarlo Morelli al Pomiroeu di Seregno, pochi chilometri da Milano. Due o tre piatti a scelta dalla carta (con acqua, calice di vino e caffè) rispettivamente a 25 e 30 euro. Venti euro se invece optate per un tramezzino o un'insalata, tutto secondo disponibilità stagionale.
VINTAGE 1997, TORINO
Stella Michelin torinese poco conosciuta, ma assai conveniente a pranzo. Le colazioni di lavoro vanno dai 24 euro della tradizione (Vitello tonnato alla vecchia maniera; Tajarin con leggero ragù; Gelato di crema preparato al momento) e del pesce (Insalatina di gamberi e calamari, Maccheroncini di pasta fresca con ragù di ricciola e Crema di limone) ai 20 euro del pranzo vegano: Carciofi all'olio extravergine e pistacchi, Linguine con ragù di verdure, Tris di sorbetti.
DEL CAMBIO, TORINO
Le sfarzose sale del Cambio di Torino sono accessibili a tutti. Almeno a pranzo, quando lo chef Matteo Baronetto propone un light lunch di due piatti (40 euro) o tre (50 euro) con acqua e caffè, scegliendo tra proposte come gli Gnocchi di patate con ragù bianco di vitello o la Fricassea di coniglio con broccoletti all’olio. Calice di vino a 5 euro.
I DUE BUOI, ALESSANDRIA
Il ristorante di Andrea Ribaldone, nel centro storico di Alessandria, propone la svelta formula Mesdì: snack, due piatti a scelta dello chef, pre-dessert, piccola pasticceria a 38 euro. Acqua e caffè inclusi.
DAMINI & AFFINI, ARZIGNANO (VI)
La risto-macelleria dei due fratelli Damini è il primo stellato nel suo genere. Per provare la cucina di Giorgio, lo chef, c'è un menu - disponibile anche a cena - di tre piatti a sorpresa, 45 euro. Piacere carnivoro.
CASA PERBELLINI, VERONA
Qui si sfora un po' il prezzo indicativo, ma il pranzo a 58 euro di Casa Perbellini, due stelle Michelin a Verona, è un'offerta da non perdere.