Mentre Expo Milano 2015 si prepara per gli ultimi due – affollatissimi, secondo le previsioni – mesi di evento, anche i pop up e temporary restaurants sparsi per la città tirano la volata all’Esposizione Universale. Tra food truck gourmet, mercati metropolitani e spin off polifunzionali, c’è chi ha scelto di puntare sull’esclusività: è il caso di Priceless, temporary restaurant targato MasterCard inaugurato in cima a Palazzo Beltrami, in Piazza della Scala a Milano.
Fine Dining Lovers ha avuto l’opportunità di provare l’esperienza di un pranzo preparato dallo chef Christian Milone. Ecco cosa aspettarsi dalla cucina vista Duomo.
Un po' ristorante, un po' teatro
L’indirizzo, da solo, basterebbe a immaginare cosa aspetti chi voglia arrivare fin lassù. Ma è la location, la vera sorpresa riservata agli ospiti: un cubo di vetro su tre lati – non a caso progettato da Park Associati, gli stessi architetti del ristorante The Cube – sospeso su Piazza della Scala. Il viavai della Galleria Vittorio Emanuele, le guglie del Duomo, e a guardar bene anche i grattacieli di Porta Nuova: la vista, insomma, è mozzafiato. I 24 posti a sedere sono organizzati su un unico tavolo, lungo 8 metri, calato dal soffitto poco prima di iniziare il pranzo o la cena. In una parola: teatrale.
Un racconto del cibo
Fin dalla sua inaugurazione, per accompagnare pranzi e cene Priceless ha scommesso sulla dimensione del racconto: quello che, inevitabilmente, i commensali i sono portati a iniziare mentre mangiano seduti alla tavolata unica. Ma, soprattutto, quello che lo chef condivide con gli ospiti mentre è ai fornelli: il quarto lato del “cubo” è infatti una parete mobile dietro la quale si nasconde la cucina, svelata agli ospiti quasi fosse un sipario. Oltre che spettacolare, la dimensione particolarmente intima e raccolta è perfetta per un racconto del cibo.
Il programma di settembre
Accanto al resident chef Antonello Colonna, 35 chef del gruppo Jeunes Restaurateurs d'Europe si stanno alternando ai fornelli del ristorante in piazza della Scala. Tra i prossimi nomi in calendario Giuseppe Iannotti (6-9 settembre), lo spagnolo Jesus Monedero (10-11 settembre), Silvio Battistoni (12-15 settembre), l’olandese Rick Jansma (16-17 settembre), Alessandro Dal Degan (18-21 settembre).
A ogni chef, il suo menu
Il menu cambia insieme allo chef, che porta in cucina la propria filosofia gastronomica con variazioni pensate ad hoc per la Milano di Expo: l’effetto sorpresa, quindi, riguarda anche quel che troverete nel piatto. Christian Milone, per esempio, ha preparato un menu capace di raccontare il suo Piemonte a partire dai sapori più tradizionali: un antipasto di carne cruda e maionese all’acqua e senape, Tajarin di zucchine crude in brodo di bollito (con più di trenta essenze di frutti, radici e piante aromatiche, foto sotto), Plin olio e Grana Padano 24 mesi, Carne alla griglia, Acqua Panna cotta e Gelato al miele e tartufo bianco, terra al malto e sale, nocciola e salsa al cioccolato bianco.
Priceless... ma non del tutto
Non lasciatevi ingannare dal nome. Un pranzo o una cena in questo temporary restaurant un prezzo ce l’ha, ed è anche molto chiaro: 250 euro a persona, senza distinzione tra pranzo o cena, a prescindere dallo chef in cucina. Una cifra - siamo a livello di locali pluristellati - che ha sollevato non qualche polemica, ma allo stesso tempo una scelta ambiziosa che mescola esperienza gastronomica, location ed esclusività e non teme di deludere alte aspettative.