Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite con sede a Roma è stato insignito del premio Nobel per la Pace 2020 per i suoi sforzi per combattere la fame e per migliorare le condizioni di pace nelle aree di conflitto.
Il premio è stato annunciato venerdì dal Comitato per il Nobel norvegese, l'organo deputato alla scelta ogni anno del vincitore del premio Nobel per la pace. Quest'anno, dunque, il riconoscimento va ad un'organizzazione di assistenza alimentare, dopo che lo chef José Andres è stato nominato l'anno scorso al premio Nobel per la Pace per il suo lavoro con World Central Kitchen.
Cos'è il Programma Alimentare Mondiale, premio Nobel per la Pace 2020

Foto Nobel Media. Ill. Niklas Elmehed
Il Programma Alimentare Mondiale è la più grande organizzazione umanitaria del mondo e si occupa di combattere la fame e promuovere la sicurezza alimentare. Nel 2019, il PAM ha fornito assistenza in 78 paesi a quasi 100 milioni di persone.
Nel 2015, l'eradicazione della fame è stata adottata come uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il PAM è lo strumento principale delle Nazioni Unite per realizzare questo obiettivo. Negli ultimi anni la situazione è andata via via sempre peggiorando: nel 2019, 135 milioni di persone hanno sofferto di fame acuta, il numero più alto da molti anni. La maggior parte dell'aumento è stato causato dalla guerra.
Il premio è un importante riconoscimento del lavoro dell'agenzia e consiste in 10 milioni di corone (920.000 euro), insieme alla famosa medaglia d'oro: verranno consegnate entrambe nel corso della tradizionale cerimonia, quest'anno a prova di distanziamento sociale, a Oslo il prossimo 10 dicembre.