Supponiamo che abbiate comprato un bel ricettario di quelli a colori, ricco di ricette in sans serif e delle belle foto hipster. Cominciate a sfogliarlo, finché non vi imbattete nella 'classica' ricetta di soufflé. Voltate pagina e vi imbattete in un'altra ricetta, stavolta di flan. Un dubbio inizia a insinuarsi - per i meno esperti - e anche se non vorreste ammetterlo, la domanda è tratta e il punto interrogativo sulla differenza tra flan e soufflé rimane immutato.
Noi di Fine Dining Lovers amiamo sia i foodies più esperti che i curiosi che si stanno avvicinando al mondo della cucina e abbiamo deciso di chiarire una volta per tutta la differenza tra flan e soufflé.
Cos'è un soufflé
Il soufflé è un piatto francese noto per la sua consistenza leggera e soffice. Preparato con una base di uova montate a neve, può essere dolce o salato. La versione classica coinvolge spesso formaggio, mentre varianti dolci includono cioccolato o frutta. La chiave del successo risiede nella tecnica di montatura e nella cottura accurata per ottenere un interno delicato e gonfio. Il recipiente perfetto per cuocere il soufflé sono le cocotte. Un consiglio? Una volta cotto, servitelo subito per evitare che si sgonfi.
Cos'è un flan
Il flan è un dessert cremoso e delicato di origine francese e spagnola. Preparato con uova, latte e zucchero, la miscela viene cotta lentamente in uno stampo, spesso con uno strato di caramello sul fondo. Una volta raffreddato e solidificato, il flan si rovescia per presentare il lato caramellato in cima. Il risultato è una deliziosa crema setosa con un tocco di dolcezza caramellata. Il flan ha una consistenza soffice, ma meno 'eterea', per la presenza di materia grassa - la besciamella, da sostituire eventualmente con la ricotta per una versione light - che lo rende compatto e pastoso. Anche per il flan quello che conta è la cottura: troppo tempo in forno rischia di seccare la superficie del vostro sformatino gourmet o, peggio ancora, di seccarlo.
Le differenti cotture
Sia il soufflé che il flan si cuociono in forno ma il flan a bagnomaria, pertanto le monoporzioni vengono posizionate in una pirofila contenente acqua fino a coprire un terzo degli stampini e il tutto messo in cottura in forno.
Il soufflé non ha bisogno di ulteriore umidità, basta posizionarlo nella parte bassa del forno dove l'aria calda lo farà gonfiare.
La cottura avviene in forno ventilato a 180°, ricordando di non aprirlo durante tale processo.
Soufflé: ricette
Avviciniamoci al soufflé per due versioni da provare a rifare a casa. Ottimo sia in versione salata che dolce, il soufflé è un ottimo antipasto da servire accompagnato da un calice di vino per sconfiggere la noia invernale e premiare il palato. Qui vi presentiamo la più classica delle versioni, quella del soufflé agli spinaci.
Se volete sperimentare, il soufflé alla zucca è una bella sfida culinaria degna di un vero foodie, qui trovate la ricetta.
Anche in versione dolce il soufflé da' il meglio di sé: provate questa versione alla vaniglia senza burro da accompagnare a una salsa ai frutti di bosco o a una pallina di gelato per i più golosi.
Qui trovate la versione del soufflé alla vaniglia.
Flan: ricette
Sia il flan che il soufflé sono fatti per essere declinati in versione vegetariana. Un'ottima combo è quella dei broccoli e del cavolfiore per uno sformatino che non vi deluderà.
Da provare anche abbinato a un formaggio, per rendere il vostro flan fondente e gustosissimo. Qui trovate la ricetta del flan peperoni e caprino: gusto "rotondo" e cremosità irresistibile.
Se invece siete per la sperimentazione, il flan al ciauscolo è la ricetta che fa al caso vostro.