Vi ricordate il quadrato semiotico dei foodies? Ecco i ragazzi di Squadrati tornano con lo stesso quadrato ma in versione totalmente milanese.
Per ogni categoria e per ogni "profilo" ci sono una serie di ristoranti rappresentativi della scena ristorativa meneghina. Voi dove vi collocate?
Sul versante classico, dove "Veraci vs Gourmet" si scontrano dalla notte dei tempi, vediamo una netta distinzione: da una parte trattorie, storici ristoranti, hamburger per nulla patinati, mentre dall'altra un tripudio di stelle Michelin o di nuove aperture per intenditori e per amanti del bello nel piatto e nell'ambiente.
Il Verace milanese mangia da Da Giuliano, all'Albero Fiorito, da Da Martino, Mauto il Bolognese, MAndi, Wave, Poporoya, Trattoria alla Gloria. A questi avremmo aggiunto forse la Trattoria Tajoli e alcuni di questi ristoranti tipici milanesi.
Il Gourmet sceglie tendenzialmente il ristorante stellato o caratterizzato dall'ottima materia prima: Il Luogo di Aimo e Nadia, Pescheria da Claudio, Alice, Sadler, Daniel, Sushi B, Carlo e Camilla in Segheria. A questo avreste aggiunto anche voi Finger's, Bento e il Trussardi alla Scala?
Andiamo sul versante "Alternativo" con la invece recente dicotomia "Critical vs Foodster".
Il Critical che ricerca cucina vegana, vegetariana, crudista etc sceglie La Cicala, Aromando, Ratanà, Radicetonda, Mantra, Misunchi, Joia. Noi avremmo aggiunto anche la storica trattoria vegetariana in via Col di Lana Noi Due e Ghea in Porta Genova .
Fra Critical e Foodster due indirizzi in comune: il Ciriboga ed Erba Brusca.
Il Foodster continua poi con street food e cucina buona ma a prezzi da bistrot. Fra Nun, Mercato Metropolitano, Pisacco, Boidem, Al Mercato, Al fresco, Smooshi e Dry, notiamo la mancanza di qualche indirizzo di recentissima apertura come Otto in via Paolo Sarpi e Nap Cup.
E voi cosa avreste aggiunto?