Per molti secoli, tra le spezie più costose al mondo, si poteva sicuramente trovare il pepe. Con la sua diffusione a livello mondiale, anche le coltivazioni di ogni sua variante sono aumentate sempre più, con conseguente diminuzione dei prezzi.
Ma quali sono oggi le spezie più costose in circolazione al momento? Fine Dining Lovers ve lo racconta.
Le spezie più costose: zafferano
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Lo zafferano è sicuramente la spezia più cara di tutte: il suo prezzo oscilla tra i 15.000 e i 30.000 euro al chilogrammo, a seconda della qualità. Perchè lo zafferano è così costoso? Molto semplice, per raccogliere un kg di questa spezia dal sapore inconfondibile vengono impiegati all'incirca 250.000 fiori e più di 600 ore di lavoro.
Inoltre il fiore dello zafferano fiorisce una volta all'anno per due sole settimane e il processo di raccolta (orario, tecnica, etc.) è molto delicato.
In Italia ci sono delle produzioni di grande valore, soprattutto in Umbria e Toscana, ma lo zafferano più pregiato al mondo rimane quello iraniano.
A proposito di zafferano, ecco la ricetta del riso oro e zafferano di chef Gualtiero Marchesi.
Le spezie più costose: vaniglia
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Originaria del Messico (ma oggi coltivata soprattutto in Madagascar e in alcune isole dell'Oceano Indiano), la seconda spezia più costosa al mondo è la vaniglia. Certo, le sue cifre sono lontane da quelle dello zafferano ma un solo baccello di vaniglia si aggira attorno ai cinque euro e le qualità più pregiate toccano prezzi sicuramente maggiori.
Il costo della vaniglia è dovuto al processo di produzione che richiede molta manodopera: di tutta la pianta viene commercializzato soltanto il baccello fermentato, che richiede una lavorazione lunga.
Non lasciatevi ingannare dunque da aromi, polvere e altri prodotti all'aroma di vaniglia, spesso non ne contengono nemmeno una minima quantità.
Ecco come fare la mug cake alla vaniglia.
Le spezie più costose: cardamomo
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Sicuramente meno costoso di zafferano e vaniglia, il cardamomo si aggira attorno ai 60 euro per chilogrammo. Si tratta di una pianta tropicale coltivata soprattutto in India e Madagascar.
Ne esistono due specie: il cardamomo nero e il cardamomo verde, il primo ha un sapore affumicato e vagamente terroso, mentre il secondo, aromatico e leggermente più dolce, viene impiegato nella preparazione di dolci.
Come la vaniglia, e più recentemente anche lo zafferano, il cardamomo viene utilizzato in abbondanza anche nella cosmesi.
Infine, ecco come usare il cardamomo in cucina in tante ricette dolci e salate.