Perdersi a Venezia è facilissimo, proprio come trovare un cattivo ristorante. La mecca del turismo colto, soprattutto nelle settimane in cui ospita contemporaneamente la Biennale d’Arte e il Festival del Cinema, offre molte trappole gastronomiche allestite per i visitatori frettolosi. Ecco perché è bene seguire le rotte segrete e autorevoli dei veneziani doc, scoprendo la meraviglia di una cucina di grande tradizione e ottimi piatti nati dall’unicità della storia e della geografia veneziana.
UNA LUNGA STORIA (GASTRONOMICA)
Nella cucina locale si sono fuse le abitudini dei popoli con cui la Serenissima gestiva i propri affari: le spezie venivano da Oriente e il baccalà dalle rotte baltiche, per esempio. qualità. Dopo la scoperta dell’America il mais sostituisce gli antichi cereali e si trasforma in polenta, il piatto base di tutta la cucina veneta: in laguna si mangia una versione bianca e liscia, piuttosto molle, mentre verso la montagna diventa gialla e grumosa. Dagli arabi arriva invece la cultura del riso, che a Venezia si trasforma nel piatto più popolare in città: risi e bisi. Il Doge, capo della Repubblica di Venezia, era tenuto a mangiare questo piatto il giorno di San Marco seguendo un preciso cerimoniale.
Si deve invece al nobile Pietro Querini l’arrivo nel sud Europa del baccalà che a Venezia si fa “mantecato” e a Murano si cuoceva invece nelle fornaci del vetro, la sera, concluso il lavoro dei maestri vetrai. Sempre a base di pesce un altro piatto carico di suggestioni: le sarde in saor. Questa ricetta agrodolce, arrivata da Costantinopoli, mescola il pesce alla cipolla, all’uva passa, ai pinoli ed all’aceto.
NON SOLO RISTORANTI
Come nel passato ancora oggi le primizie della laguna, delle fertili isole intorno a Venezia, arrivano al mercato di Rialto. È qui che bisogna partire per un tour gastronomico alla ricerca delle delizie veneziane. Sotto le antiche volte – tutte le mattine eccetto domenica e lunedì – si trova pesce, verdure e frutta arrivate in traghetto dalla laguna, come il pregiato carciofo violetto dell’Isola Sant’Erasmo. Qui è possibile acquistare il miglior pesce in città o mangiarlo fritto al momento.
Mercato di Rialto
Campo de la Pescaria fino a Campo Cesare Battisti
Fermata del vaporetto "Rialto-Mercato" (linea 1)
IL RITO DELL'APERITIVO
In zona anche lo splendido Campo (piazza) dell’Erbaria. Qui i veneziani si ritrovano per l’aperitivo: vino bianco o spritz (Campari o Aperol, vino e seltz) e cicheti, stuzzichini a base di pesce o salumi. Potete dedicarvi a questa abitudine molto veneziana alla Naranzaria, un antico magazzino cinquecentesco con tocchi di design contemporaneo con cicheti e sushi, o Bancogiro con prodotti bio e pesce fresco. Non è raro incontrare qualche star del cinema in città per il festival: entrambi si affacciano sul Canal Grande e l’atmosfera è unica.
Naranzaria
San Polo 130
Tel. 0417241035
www.naranzaria.it
Bancogiro
San Polo 122
Tel. 0415232061,
www.osteriabancogiro.it
A CENA CON I VENEZIANI
Se l’aperitivo vi ha stimolato l’appetito potete attraversare il canale e andare in una trattoria poco conosciuta dai turisti: Marisa. A Cannaregio, dopo il Ponte dei tre Archi, si arriva in questa osteria a menù fisso e prezzi bassi. Adorata dai local, il menù (a base di pesce o di carne) viene deciso dal primo che telefona per prenotare. Sempre a Cannaregio, fuori dalle rotte del turismo di massa, vale la pena provare l’Anice Stellato. Qui si possono assaggiare tutti i piatti tipici veneziani: risi e bisi, baccalà mantecato e fegato alla veneziana. Se invece siete in zona Giardini per visitare la Biennale i veneziani consigliano, anche per un quartiere che nessuno conosce, il Diporto Velico. Siamo nell’Isola di Sant’Elena e si arriva fin qui per assaggiare il fritto.
Trattoria da ‘A Marisa
Sestiere Cannaregio 652/b
Tel. 041/720211
Anice Stellato
S. Alvise, Cannaregio 3272
Tel. 041/720744
www.osterianicestellato.com
Trattoria Al Diporto Velico
Calle Bembo 2 - Sant'Elena
Tel. 041 5285978
Dall’altra parte della città, alle Zattere, proprio di fronte all’isola della Giudecca, si può fare una pausa a El Chioschetto, dove bere un bicchiere di buon vino bianco con una vista mozzafiato sulla laguna. Lì vicino si può anche mangiare alla trattoria La Zucca, che offre un mix di cucina locale e orientale nel vero spirito della città.
El Chioschetto
Sestiere Dorsoduro, 1406
Osteria la Zucca
Santa Croce, 1762
Tel. 0415241570
www.lazucca.it
RIAPERTURE STELLATE
Se volete invece concedervi il lusso di un pranzo veramente di classe e un tuffo nella storia dovete andare a Piazza San Marco. Qui ha aperto, anzi, riaperto, lo storico Caffé Quadri: uno dei locali più antichi del mondo, tutto specchi e velluti, è rinato grazie a Raffaele e Massimiliano Alajmo (il più giovane cuoco al mondo a essere insignito delle “tre stelle” Michelin, che tuttora mantiene) del ristorante Le Calandre, vicino a Padova.
Grancaffè & Ristorante Quadri
Piazza S. Marco, 121
Tel. 041/5222105
www.caffequadri.it