Temperatura massima: 46° centigradi - per quella che, tra virgolette, si definisce “cottura”. Le scuole di pensiero al proposito solo in realtà più d'una, i gradi oscillano di qualche unità, ma il concetto rimane lo stesso: “cibo vivo”, trattato ad una temperatura che noi umani e altre creature che abitano il pianeta Terra, come una pianta di fagioli, potremmo sopportare. La popolarità della scelta crudista nel mondo è in ascesa. Esiste anche il crudismo onnivoro, ma oggi popolare è quello, più che vegetariano, vegano.
Pensate a due mandorle e quattro foglie di lattuga? Grosso errore. Si tratta di una cucina sofisticata, che richiede perizia e passione. E i ristoranti che la praticano sono in aumento. Oltreoceano, l'onda ha franto le spiagge californiane una decina abbondante di anni fa, e da allora, dalle Hawaii alla Georgia, da Washington alla Florida, monta a ritmi interessanti. Non che il concetto non si fosse fatto (di nuovo) avanti fin dagli anni '60 del secolo scorso: la differenza è che oggi la tendenza offre piatti elaborati e 'cucinati', proprio come quelli cotti.
PARTENDO DAGLI INIZI
Immagine: Nama
Pioniere fu Juliano che adesso, chiuso lo storico ristorante Raw, organizza cene senza fuoco sulle spiagge californiane, oltre ad insegnare e conferire diplomi della “Università del crudo”. Dagli States al Regno Unito la via è facile, e a Londra – e non solo – la rivoluzione anti-fornello è in pieno svolgimento: uno per tutti, Nama, col suo tiramisù biologico e i tortelli e le lasagne artigianali.
In Europa continentale il trend “a-tutto-crudo” non è da meno. La Barca ha aperto i battenti a Bucarest da tre o quattro anni, offrendo vegan ma soprattutto crudo, e la clientela è accorsa: “Dopo la zuppa, deliziosa zarzavat (ortaggi) a base di mandorle, ero già piena. E completamente soddisfatta” racconta Noemi, manager di una spa che, dopo aver frequentato corsi e diete diverse, ha eletto la cucina crudista a scelta n.1 per i suoi pasti.
PRIMI PASSI ITALIANI
Immagine: Solo Crudo
Il crudo è riuscito a sbarcare anche sulle coste mediterranee. A Milano c'è Mantra, il primo ristorante di cucina crudista vegana che attraversa Expo con il vento in poppa, mentre a Roma, nel famoso quartiere alto borghese dei Parioli, è nato Solo Crudo, il primo street food crudista della capitale. Non si serve nulla di cotto, e inoltre tutto è - coscientemente e marcatamente - ecosostenibile e con uno sguardo rivolto al sociale: dalle bici elettriche per le consegne, alle cooperative che lavorano con persone diversamente abili come fornitori.
VERSO ORIENTE
Immagine: Mana!
Dal Mediterraneo all'Asia, voliamo a Hong Kong: da tre anni i “Green Mondays” spronano la popolazione a diventare vegetariana, almeno per un giorno alla settimana. E contribuiscono al successo di locali vegetariani e vegani che sempre più tendono verso il crudo. Come Mana!, che vanta un fast-slow food, un bar vegano e un fast-food crudista. E GreenWoods Raw Café, il primo locale interamente crudista di Hong Kong. Se non l'avete ancora provata, cosa aspettate?