Si chiama Dal Milanese ed è l’ultimo format ideato da Luca Guelfi, imprenditore meneghino che nel capoluogo lombardo ha aperto una serie di insegne di successo quali Shimokita, Canteen, Oyster Bar e, lo scorso anno, nel pieno dell’emergenza sanitaria, la ghost kitchen Via Archimede Gastronomia di Quartiere.
L’idea alla base della nuova apertura, inaugurata a fine aprile? Proporre cucina milanese riprendendo lo stile della trattoria, con alcuni piatti che strizzano l’occhio alla Milano da bere degli anni Ottanta, in un luogo informale dall’ambientazione curata e dal mood internazionale.
Dal Milanese, la location

Insegne storiche e neon, ma anche mattoni a vista, foto originali, stampe di pubblicità, lampade di Venini, solai in legno dei primi del ‘900 e parquet a lisca di pesce sono alcuni degli elementi che caratterizzano la location, situata in un palazzo del 1920, in viale Premuda 16.
Tutto, dal design e all’arredamento, al restauro architettonico, è stato concepito come un omaggio alla città di Milano: estrosa e creativa, ha sempre cavalcato i tempi nelle file dell'avanguardia.

“Con l’arrivo del Covid-19 la città di Milano, e il mondo, si sono fermati e tutti i progetti sono stati cancellati. È stato un anno terribile, soprattutto per la ristorazione”, racconta Guelfi. “L’idea di aprire un ristorante dedicato alla mia città ha lo scopo di celebrarla e contribuire a farla tornare come l’avevamo lasciata”.
In totale ci sono 90 coperti, 50 interni e 40 esterni, con tanto di cocktail bar. A creare atmosfera non manca un giradischi dove è l’ospite stesso a scegliere i grandi classici della musica italiana: da Battisti a Mina passando per Iannacci, Vecchioni e Vanoni.
Dal Milanese, il menu

La cucina è stata affidata all’Executive Chef Emanuele Gasperini, già alla guida di Saigon a Milano e Big Sur in Costa Smeralda. Il menu è stagionale e cambia ogni mese, ma mantiene sempre i piatti della tradizione culinaria milanese, preparati con ingredienti provenienti da produttori lombardi selezionati.
Ecco allora i Mondeghini con Salsa Tartara dello Chef, i Fiori di Zucca con ripieno al Taleggio, il Cotechino con Lenticchie, ma anche il Riso al Salto, il Risotto Carnaroli con Luganega e Raspadura Lodigiana.

Immancabili, poi, l’Ossobuco alla Milanese proposto con Purea di Patate, il Galletto Vallespluga al Mattone con Chips di Patate e la mitica Cotoletta di Vitello alla Milanese.
I nostalgici apprezzeranno la sezione “I Piatti della Milano da Bere”, con grandi classici della gastronomia anni Ottanta: dal Cocktail di Gamberi in Salsa Rosa alle Farfalle al Salmone Affumicato, al Filetto di Manzo al Pepe Verde con Patatine Fritte Fatte in Casa.
Ad accompagnare i piatti della nuova trattoria, 80 vini selezionati esclusivamente tra etichette italiane e 24 bollicine rigorosamente lombarde.
Tutte le foto sono di Mattia Magnani