Rifiutare una Stella Michelin: è una di quelle notizie che non si sente spesso, a meno che la notizia in questione non coinvolga chef come Gualtiero Marchesi o Maurizio Santin.
Nessuna ragione legata alla rivalità Italia Francia, nè tantomeno scelte di principio per il ristorante Donatella di Oviglio in provincia di Alessandria, che ha comunicato sulla sua pagina Facebook che avrebbe restituito la Stella.
"Questo riconoscimento ci ha gratificato tantissimo, ma il momento storico - che in realtà stiamo vivendo da 7 anni - ci costringe a cambiare rotta. Ci siamo resi conto con il nostro ristorante non corrisponde più alla realtà del nostro territorio. Cuciniamo più spesso per stranieri e per persone che fanno addirittura 200 km per venirci a trovare, e non lavoriamo più per chi ci abita di fronte". Così ci spiega Donatella, patron del ristorante piemontese insieme al marito (e chef) Mauro Bellotti.
Perchè restituire una Stella Michelin? "Lo abbiamo fatto per rispetto nei confronti del cliente, per far sapere a chi vuole venire da noi cosa aspettarsi". Qualcuno potrebbe obiettare che invece di restituire la stella si potrebbero semplicemente abbassare i prezzi, ma qui Donatella è ferma: "I nostri prezzi sono fermi al 2008, non li abbiamo mai alzati. Semplicemente 7 anni fa il potere di acquisto dei nostri clienti era diverso, adesso non possono più permettersi di venire a mangiare da noi. Questo ci dispiace perché siamo persone del luogo che vogliono lavorare con il proprio territorio".
Un punto di vista sicuramente diverso da quello dorato, fatto di eventi enogastronomici e programmi televisivi; Donatella infatti ci tiene a specificare "adesso la ristorazione è fatta di due parti: quella relativa alla cucina e quella relativa alla comunicazione. Noi siamo persone semplici e la seconda parte non ci appartiene. Mauro è una persona timida, non esce neanche dalle cucine per venire in sala".
E cos'ha fatto la Guida, dopo aver ricevuto questa insolita richiesta? "Hanno risposto immediatamente. Sono sempre stati correttissimi, questo non smetterò mai di ripeterlo".
Quanto al futuro del ristorante, invece? "Abbiamo intenzione di alleggerire la gestione e cambiare la proposta in menu, magari facendo a meno di ingredienti più pregiati. Mio marito continuerà a stare in cucina e io in sala, quello non cambierà mai".