Da Porlezza a Milano: il ristorante Acquada della chef Sara Preceruti ha aperto là dove per anni c'è stato lo stellato Tano Passami l'Olio di Tano Simonato (ora trasferito in via Petrarca).
I locali prestigiosi e già votati all'alta cucina accolgono così una cucina concreta e fortemente caratterizzata dalla stagionalità degli ingredienti. E che mantiene la precisa volontà della chef lombarda, con lo spostamento dalla provincia di Como al capoluogo meneghino, di osare, lasciandosi ispirare dalla creatività.
In fondo, in dialetto lombardo, Acquada significa acquazzone. Quello che lava via tutto ciò che è stato, che con la sua carica permette la nascita di qualcosa di nuovo.
Acquada, il locale

Il locale è ampio e ha mantenuto la struttura della precedente attività. Con l'arrivo di Preceruti è arrivata una ventata di freschezza che ha ringiovanito le stanze: via la moquette e benvenuto pavimento, assieme a diversi mobili e dettagli di design.
L'essenza dell'Acquada originale è ben presente nella freschezza educata dei colori: bianco, grigio e, chiaramente, verde acqua. Durante la cena il ristorante, con la luce soffusa e le candele, mostra tutto il suo garbo, ideale per una cena intima per una coppia o per un tavolo business.
Non solo champagne e star francesi per la cantina. La carta dei vini, basata su una buona selezione di bottiglie italiana, include infatti alcune etichette provenienti da tutto il mondo: Libano, Austria, Nuova Zelanda, Sudafrica, Cile.
Acquada, il menu

Nella sua continua ricerca culinaria, la chef Preceruti non trascura la tradizione nostrana, che volentieri tratta con cotture o ingredienti etnici.
In un menu tutto nuovo entrano dunque antipasti come i Bocconcini di rognone in tempura, patata schiacciata, sorbetto all'uva rossa, salsa al caffè o l'Uovo cotto a 62° in polvere di barbabietola, crema di broccoli, paglia di porri, gelatina di acqua di pomodoro e aria di barbabietola. Ancora primi quali i Passatelli al ginepro, ragù di fagiano, il suo fondo e carciofi croccanti e gli Spaghetti alla chitarra al nero di seppia, gamberi marinati in acqua di barbabietola, seppie, crema di spinaci, briciole di pane al pepe timut.
Allo stesso modo troviamo tra i secondi la Casseola di moscardini su crostone di polenta bianca, zeste di pompelmo glassate e l'Ombrina al cartoccio, spinacini, lamponi, zucca, bagnacauda.

Un primo ed un dessert arrivano infine dal menu del "vecchio" Acquada. Si tratta dei due signature dishes della chef Preceruti: i Tortellini ripieni di pico de chevre, perle di aceto balsamico, sedano rapa, tartare di puledro, brodo di mele e del dolce Il Gianduia veste rosso.
Cosa: Acquada
Dove: via Villoresi 16, Milano
Info: Sito