Le alte temperature e l’atmosfera pre-vacanziera non arrestano le inaugurazioni, nemmeno in città. Quali sono i nuovi ristoranti da provare a Milano nell’estate 2021? La bella stagione ha portato alcune insegne a raddoppiare o addirittura a triplicare, ma ci sono anche progetti e indirizzi inediti, attività che si sono rifatte il look e che ora riaprono completamente rinnovate.
Ecco tutto quello che dovete sulle nuove aperture dell’estate 2021 a Milano.
Ristoranti a Milano: le nuove aperture dell'estate 2021
Caral, la cucina nikkei secondo Rafael Rodriguez
![Caral Caral](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/MAKIMAGURO.jpg)
Lo chef peruviano Rafael Rodriguez torna sulle scene meneghine con un nuovo ristorante. Si chiama Caral e vede protagonista la cucina nikkei, nata dalla felice fusione tra tecniche nipponiche e prodotti andini. Una gastronomia fusion che ha avuto origine tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, quando dal Giappone partì un grande flusso migratorio verso il Sud America, diretto, in particolare, in Perù e in Brasile.
Così, con il supporto di chef giapponesi, Rodriguez propone quello che definisce “Authentic Nikkei, unusual sushi”. Un’esperienza all’insegna della vera cucina nikkei: moderna e in continua evoluzione, con sapori che portano alla ribalta la biodiversità del Perù, e che spaziano dall’Oceano alle Ande, all’Amazzonia. Insomma, un sushi dalle forme note, ma dal gusto inedito. Il ristorante prende nome dal sito archeologico più antico del Sud America e porta in tavola ceviche, tartare e tiradito, oltre ai celebri maki nikkei. Il locale è stato ideato soprattutto per il consumo in delivery e take away, ma dà la possibilità da assaporare le specialità anche sul posto, in una location dallo spirito informale.
Finger’s Sushi Bar al TAM - Teatro Arcimboldi Milano
![Finger's Finger's](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/Gunkan%20%281%29.jpg)
A proposito di cucina nikkei e di approcci fusion, a Milano non mancano le creazioni dello chef nippo-brasiliano Roberto Okabe, tra i “Maestri del Sushi” premiati dalla Guida Sushi del Gambero Rosso appena presentata. Con le proposte giapponesi creative del suo ristorante Finger’s, dall’1 settembre 2021, approderà anche negli spazi del Teatro Arcimboldi Milano.
Affacciato sull’ampio foyer, il sushi bar firmato Finger’s - con settanta posti a sedere - proporrà i classici che hanno dato vita allo stile fusion di Finger’s. Ecco allora tartare, sashimi, carpacci, tempura, rolls, maki, uramaki, gunkan e nigiri. Aperto a pranzo e cena, il Finger’s Sushi Bar seguirà la programmazione del teatro. L’obiettivo? Diventare un punto di riferimento della zona per una pausa pranzo veloce e informale, ma anche per un aperitivo prima degli spettacoli o per una cena all’insegna della cultura nipponica fusion.
Armonico - sushi culture, il primo “fine delivery”
![Armonico Armonico](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/Armonico-BoxBianco-007-2607.jpg)
Restiamo ancora in Oriente con Armonico, nuova realtà milanese all’insegna del sushi creativo, che si definisce il primo “fine delivery”. Ovvero? Un servizio che consente di vivere un’esperienza fine dining anche a casa, con una consegna a domicilio curata in ogni dettaglio: dalla qualità delle materie prime usate al packaging personalizzato, con delle box nominali, in modo che, nello stesso ordine, ogni persona abbia identificati i propri pezzi, senza eventuali contaminazioni per intolleranze e allergeni; dalle presentazioni curate alla chat con il “concierge”, sempre disponibile per porre domande riguardo a problematiche, particolari esigenze dell’ordine o togliersi dubbi o curiosità.
Fondato da quattro ragazzi under 30, Daniel Fompowou, Francesco Riganelli, Gian Marco Virgini e Teo Re Fraschini, alla guida della cucina Armonica vede lo chef Josè De Souza, chef brasiliano, originario di San Paolo, da oltre 25 anni si dedica al mondo del sushi. Tra le novità proposte per l’estate 2021, oltre a un progetto pop up al Blue Beach di Porto Rotondo, l’iniziativa con Museo City: dentro ogni pacco consegnato da Armonico c’è un invito gratuito che promuove la visita a rotazione di un’istituzione museale meno nota del proprio circuito (il tutto gestito attraverso un sistema di QR-Code e chatbot).
Vurria, la pizzeria napoletana raddoppia in via Moscova
![Vurria Moscova Pizza Vurria Moscova Pizza](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/Pizza%20Vurria.jpg)
Cuore verace napoletano, ma spirito contemporaneo. La pizzeria Vurria, dopo essersi fatta conoscere dai milanesi in via Borsieri, zona Isola, dove ha inaugurato nel 2019, ha aperto una seconda location in via della Moscova. Stessa proposta e stessa filosofia, che coniuga le materie prime partenopee con un impasto tradizionale ma innovativo allo stesso tempo, grazie alla presenza dell’aloe vera - un ingrediente che rende la pizza più digeribile e leggera.
Ecco allora una location moderna e accogliente, chiara e luminosa, con tanto di dehors da 30 coperti, che espone fieramente i prodotti vesuviani utilizzati per i topping dei lievitati, dalle pacchetelle gialle e rosse ai pomodori San Marzano. Lo spazio, progettato dallo studio di architettura Di Domenico & Partners di Napoli, fa da cornice a golosi sfizi e antipasti (da non perdere la frittatina Nerano con le zucchine) e alle pizze di Vincenzo Lettieri, che ha messo a punto lo speciale impasto all’aloe, a base di farine di tipo 1, figlio di una lievitazione di almeno 30 ore. Ogni trenta giorni, in carta, accanto ai classici e a proposte signature come La Pomo d’Oro, farcita con quattro varietà diverse di pomodori, si trova la pizza del mese, ideata assieme alla biologa nutrizionista Giorgia Arosio, con ingredienti di stagione studiati per garantire un'alimentazione sana e bilanciata.
Il Borgia Milano riparte con lo chef Giacomo Lovato
![Borgia Borgia](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/Borgia-01-bassa.jpg)
Nuova regia per il ristorante Borgia Milano, dove è approdato da poco lo chef Giacomo Lovato. Di origini varesine, dopo importanti trascorsi stellati - dalla brigata di Claudio Sadler a quella di Carlo Cracco, per citarne alcune - e dopo quattro stagioni alla guida del ristorante gastronomico Snowflake di Breuil-Cervinia, dal primo giugno è il nuovo executive chef del ristorante di via Washington.
Aperto solo a cena, dal lunedì al sabato, il ristorante propone una cucina creativa di respiro internazionale, con influssi francesi nelle tecniche e nelle preparazioni. In menu, piatti firma dello chef, come lo Storione in olio cottura, guacamole al cetriolo, taccole e ravanelli, oppure la Tartare di Fassona, fondo di vitello tiepido, pane fritto e limone, la sua originale versione di cotoletta alla milanese. Non mancano proposte inedite come la Zucchina al barbecue, crema alla scapece, yogurt e menta, aglio orsino e fiori di zucchina, oltre ai due menu degustazione.
Restyling per The Westin Palace Milan e il ristorante PanEvo
![The Westin Palace Milan The Westin Palace Milan](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/wesMILWImf.247840.jpg)
The Westin Palace Milan, iconico hotel cinque stelle lusso di piazza della Repubblica, risplende di una nuova luce. Anzi, “rifiorisce”, perché - dopo un importante restyling - si presenta con una facciata verde, arricchita da una cornice di piante lussureggianti, il cui progetto è seguito da Peverelli s.r.l. (il brand di garden design che cura anche il noto Bosco Verticale). La ristrutturazione porta la firma dello Studio Irene Pansadoro Design, che ha curato i lavori combinando l'architettura classica dell'hotel con un design essenziale e contemporaneo.
Gli elementi naturali accolgono gli ospiti e li accompagnano all’interno, dove un giardino verticale a 360 gradi, di piante stabilizzate, fa da sfondo ad una nuova area lounge per gli ospiti. I lavori di rinnovo hanno interessato le camere, tutte le aree comuni, incluso il ristorante PanEvo, con la sua PanEvo Terrace, con tanto di accesso dedicato tramite ascensore privato, caratterizzata da un rigoglioso gelsomino che circonda i tavoli ed incornicia la terrazza. La proposta? Qui è di scena la cucina tradizionale e regionale, in un ambiente dal mood internazionale: si spazia dal pane fatto in casa, da assaporare con una ampia selezione di olio d'oliva, a piatti mediterranei con tocchi lombardi.
Hekfanchai, lo street food di Hong Kong triplica in via Sforza
![Hekfanchai Hekfanchai](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/CHEUNG%20FUN1_Chueng%20Fun%20al%20Manzo_square.jpg)
Hekfanchai inaugura la terza location in via Francesco Sforza 49, dopo aver aperto il primo punto vendita a ottobre 2021 in via Padova 3, il secondo lo scorso maggio in via Paolo Sarpi. Il terzo bing-shi milanese accende ancora una volta i riflettori sull'originale street food di Hong Kong a Milano, con specialità diventate dei must da assaggiare, dai Cheung-Fun, ossia sfoglie di riso sottilissime e ripiene di manzo, gamberi o gunghi, ai Juffle, de mini toast farciti con manzo al satay o stufato di manzo e formaggio, fino all’ormai mitico Pollo Fritto XL.
In questa terza location, però, Hekfanchai propone una novità: una cocktail list fusion tra Occidente e Oriente,studiata dal bartender Francesco Menozzi. Ecco allora drink inediti estivi e dissetanti, in accompagnamento ai nuovi piatti dello chef hongkonghese Kin Cheung.
Il Mannarino approda ad Arcore
![Il Mannarino Il Mannarino](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/Il-Mannarino_1.jpg)
Ci spostiamo da Milano e facciamo una gita ad Arcore, nella vicina Brianza. Qui è appena approdato Il Mannarino, la “macelleria di quartiere con cucina” che strizza l’occhio alla Puglia, tra bombette & co, che ha avuto un boom durante il primo lockdown, come vi avevamo raccontato.
Inaugurata il 30 giugno 2021, quella di Arcore rappresenta attualmente la quarta location, ma la prima di una lunga serie di aperture in programma per la seconda metà dell’anno, ricalca fedelmente la filosofia del brand, che prende ispirazione dall’antica “arte” della macelleria italiana. Lo spazio conta 150 coperti totali, tra sala interna e dehors, con tavoli a ferro di cavallo attorno alla macelleria, tavoli social e tavoli tradizionali. Il menu e il format riproducono fedelmente le proposte dei locali milanesi.
Marè, le specialità romagnole in Porta Genova
Direttamente da Cesenatico, da qualche tempo, è sbarcato sui Navigli il mitico Marè, “il mare con l’accento” che porta in tavola il meglio della Romagna. Perfetto da scoprire in estate, prende per la gola con piadine roll impeccabili, ma anche con piatti tipici come i passatelli alle vongole sgusciate, i cappelletti al ragù di Mora romagnola. Da bere? Vini o cocktail.
Aperto a pranzo e a cena, con tanto di dehors, fino alle 12 propone anche la colazione con specialità che vanno dal Croque Madame alle diverse declinazioni delle uova.
Dispensa Emilia a Garbagnate, Segrate e Legnano
![Dispensa Emilia Dispensa Emilia](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/2021-07/unnamed%20%282%29.jpg)
Restiamo, con i sapori, nella stessa regione, l’Emilia Romagna. Sì, perché Garbagnate, Legnano e Segrate sono (oltre a Carpi, in provincia di Modena) le prime tappe del programma di nuove aperture di Dispensa Emilia, brand dedicato alla ristorazione emiliana, già presente in città, che offre una cucina gustosa e dinamica allo stesso tempo.
Piatti tipici regionali interpretati in chiave moderna sono il fulcro del menu di questo brand che preannuncia - oltre alle quattro aperture estive, di cui tre in provincia di Milano - altre inaugurazioni nel corso dell’anno, non solo in Lombardia, ma anche in Toscana.
BV Club, il nuovo cocktail bar di Bruno Vanzan in Porta Venezia
Si chiama BV Club il nuovo cocktail bar di Bruno Vanzan, aperto in zona Porta Venezia (per la precisione in via Sirtori 34) a Milano. Si definisce “un club dove poter gustare la creatività della mixology contemporanea e le ricette della più ricercata ristorazione”.
Ambiente raffinato e design fanno da cornice a una food and drink experience votata a un’esperienza totale, tra creazioni liquide e assaggi gourmet. Un progetto ambizioso e dal respiro internazionale, che presto troverà casa anche a Ibiza e a Miami.