E’ uno dei cocktail sour classici che viene definito da molti un classico senza tempo. Le sue origini non sono chiare, ma secondo svariate fonti sarebbe nato all’Hotel Ritz di Parigi intorno alla fine della seconda guerra mondiale. Un’altra vicenda invece narra che il cocktail sarebbe stato creato durante la Prima Guerra Mondiale in onore di un Capitano americano che era solito arrivare in sella ad un sidecar nel piccolo bistrot dove era nata la bevanda.
Quando si pensa al Sidecar è facile fare l’associazione con il periodo del Proibizionismo americano. Durante quegli, infatti, un distillato come il cognac era molto in voga e spopolavano i drink dai sapori forti.
Un cocktail semplice
La preparazione del Sidecar è davvero semplice non richiedendo particolari abilità. Si tratta di un cocktail adatto principalmente per l’aperitivo, ma che può essere gustato sia dopo cena che nel corso di una serata mondana. Il trucco per prepararlo al meglio è quello di calibrare il contrasto dolce-acido, utilizzando il giusto quantitativo di limone e aumentando la dose di triple sec per aumentare la dolcezza.
La chiave è la personalizzazione
E’ facile personalizzare il Sidecar a proprio piacimento semplicemente apportando piccole modifiche alla ricetta originale. Una valida proposta è rappresentata dal Sidecar Lemon di Sanpellegrino. La preparazione è davvero semplice: basta aggiungere a ½ oz di cognac e ½ oz di cointreau alla Top Limonata Sanpellegrino.
