Attraverso il cibo parliamo di noi, della nostra idea del mondo, delle nostre radici e del nostro futuro. Questo lavoro encomiabile, attraverso ciò che mangiamo, e la semplicità di una zuppa, ci parla di ciò che significa essere fratelli, figli della stessa Terra Madre, talvolta nutrice e talvolta martoriata e resa ostile dalle nostre piccolezze umane. Ci ricorda che condividiamo un unico destino, in cui la felicità è tale solo se condivisa
È con queste parole che Carlo Petrini introduce Soup for Syria, bellissimo progetto creato da Barbara Abdeni Massed, food writer e giornalista enogastronomica, per aiutare i rifugiati siriani.
Il libro contiene 80 ricette di zuppe - piatto identitario per eccellenza, dal sapore di casa e tradizione, cibo che nutre e che conforta - "donate" da chef e food writer da tutto il mondo, come Yotam OColenghi, Alice Waters, Anthony Bourdain o Enrico Crippa. In accompagnamento ai testi, le bellissime immagini dell'autrice sui profughi della Valle della Bekaa in Libano.
Tutti i profitti delle vendite andranno all’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.
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