La location è quella dell’esclusivo club alpino Super G di Courmayeur, tappa fissa per tutti gli appassionati di montagna e di sport invernali: è qui che sabato 22 gennaio si è tenuto il primo dei 3 appuntamenti firmati da S.Pellegrino Young Chef Academy in compagnia del top chef Andrea Berton.
Taste the Star è il nome di questo esclusivo ciclo di appuntamenti gastronomici che da gennaio a marzo promuoverà i giovani talenti di Academy in un contesto magico e unico. I tre chef, invitati da Andrea Berton (chef patron di Berton Milano e dal 2019 responsabile dell’offerta gastronomica del Super G), coinvolgeranno il pubblico in tre serate proponendo inediti menu a quattro mani. Tutte le portate saranno abbinate ad un brano musicale selezionato dagli chef insieme al Master of Music di Super G componendo così una playlist esclusiva per ognuna delle serate.
Berton, per la prima delle tre serate, ha ospitato nella sua cucina lo chef Alessandro Bergamo, finalista italiano della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2021.
Luci soffuse, bollicine e un’elegante musica di sottofondo fanno da cornice a quattro entrée: chips di polenta, polvere di funghi e maionese al brasato; conchiglia di pasta soffiata, crema alla carbonara e guanciale croccante; bignè fontina Beaufort e prosciutto di Aosta sono gli assaggi preparati da chef Berton, mentre Bergamo propone le sue tartellette di gamberi di fiume.
Così, già dall’aperitivo, ci rendiamo conto che anche questa volta è il territorio a decidere i piatti. Insieme agli ingredienti locali c’è il ricordo della tradizione, come si evince dalla carbonara e dalla polenta, segno che anche l’alta cucina è ancora e sempre più orientata a una proposta che parla di origini.
La mise en place lascia intuire che la musica, insieme ai piatti dei due chef, sarà protagonista della cena. I sottopiatti sono ricavati da vecchi vinili e al centro del tavolo piccole lucine evocano un’atmosfera stellata, sottolineando il prestigio dei piatti e il fatto che questa cena ad alta quota si svolge lì, ad un passo dal quel cielo notturno limpido e stellato, tipico delle serate in montagna.
La cena comincia con l’antipasto di Alessandro Bergamo. La sua Trota alla fiamma, sfoglia di patate e crema affumicata è un viaggio nelle acque di alta quota. Si sentono freschezza, tenacia e croccantezza. I colori sono accesi e vivaci, adatti senza dubbio al brano scelto dallo chef in accompagnamento al piatto che è Happy di Pharrel Williams.

Il primo piatto è firmato da Andrea Berton. Il padrone di casa avvolge il palato dei suoi ospiti con il Risotto alla cacciatora. Polveri e ricordi dello chef abbracciano il palato con un forte sentore acido dato (anche) dalla polvere di olive, segno che uno dei sapori più amati nell’alta gastronomia è materia che non stanca mai, che incuriosisce e stimola costantemente. Il risotto di chef Berton è un classico, un’icona e trattandosi di un grande piatto non poteva che essere accompagnato da un altrettanto grande brano che ha fatto un pezzo di storia di uno dei gruppi più ascoltati di sempre: Don’t stop me now dei Queen.
Al momento del secondo torna in sala il giovane Alessandro Bergamo con il suo Stinco di vitello brasato, carote, arancia e salvia. La carne, cotta in maniera magistrale, ha una consistenza morbidissima che entra in contrasto con la croccantezza delle carote. Un piatto equilibrato, succulento, adatto all’ambiente circostante e perfetto per il post sciata di chi ama pietanze di sostanza con una sfumatura elegante. Bergamo abbina questa sua ricetta (particolarmente riuscita) a un brano a lui particolarmente caro. Il pezzo, che ha accompagnato anche la finale italiana della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2021, è Whatever it takes di Imagine Dragons.
La cena si conclude con un piatto decisamente spettacolare. Andrea Berton propone in chiusura l’Uovo di yogurt e mango. Tornano le acidità e si uniscono ad una proposta visiva sensazionale. Il dessert è un vero e proprio uovo: il guscio di cioccolato bianco, l’albume di yogurt e al centro un tuorlo “fondente” di mango. L’uovo di Berton, servito su un crumble esemplare, è un dolce divertente, fresco e perfetto per chiudere questa cena fatta di sapori di grande carattere. A suonare su questo piccolo capolavoro non poteva che essere la voce del grande Domenico Modugno che sulle note di Meraviglioso accompagna il pubblico verso la fine di questa, appunto, meravigliosa cena sulla neve di gennaio.
Si chiude così la prima delle tre cene del ciclo Taste the Star. I prossimi appuntamenti saranno con Alessandro Rapisarda il 12 febbraio e con Antonio Romano il 5 marzo. Un consiglio? Non mancate!
Per informazioni e prenotazioni:
Super G
Tel. 0165 842660
Sito: lovesuperg.com