Esistono numerose varietà di cavoli e nel territorio italiano se ne coltivano diverse tra le più pregiate. Tra i vari tipi di cavolo diffusi in Italia iniziano a fare capolino varietà orientali come ad esempio il pak choi, anche detto cavolo cinese. Sapori e aspetto molto diverso, quello che accomuna le tipologie di cavolo è certamente la stagione: l’inverno. Scopriamo insieme quali sono i tipi di cavolo a foglia, e non solo, tra i più diffusi e come portarli in tavolo.
Cavolo cappuccio verde

Croccantissimo e compatto, il cavolo cappuccio verde è molto comune ed è quello che si usa per preparare i famosi crauti. Tagliato sottile può essere consumato anche crudo, ma è leggermente saltato in padella che regala il suo massimo sapore. Provatelo anche nei minestroni e nelle zuppe, ma non fatelo cuocere troppo, basteranno pochi minuti perché la sua caratteristica principale è la croccantezza.
Cavolo cappuccio viola

Molto simile al cavolo cappuccio verde nella forma, il cavolo cappuccio viola è caratterizzato da questo suo bel colore porpora tendente al rosso in alcuni casi. Anche questo cavolo è molto croccante ed è ottimo in agrodolce o sott’aceto.
Cavolfiore bianco

Tra i vari tipi di cavolfiore, quello bianco è uno tra i più comuni e apprezzati. Si presenta di colore bianco e non deve in alcun modo avere parti scure per essere fresco. Ottimo con la pasta e crudo nelle insalate, ma provate a tagliarlo a fette spesse un paio di centimetri, passatelo nell’uovo, nel pangrattato e friggetelo come una cotoletta. Ottima anche la sua versione in forno per un secondo veggie gustosissimo. Nella fase di bollitura alcune persone non sopportano il suo odore forte, provate con un cucchiaio di aceto bianco nell’acqua.
Broccolo romanesco

La sua struttura sembra un’opera d’arte, il suo colore è verde brillante. Preparate le sue cimette con la pasta, nella quale non dovrà mancare un bel soffritto di aglio e acciughe. Perfetto anche come contorno appena lessato e poi passato in padella con olio e peperoncino. Il cavolo romanesco è perfetto anche per preparare ottime puree, ma fate attenzione a non coprire il suo gusto delicato con sapori troppo decisi.
Cavolo nero

Ingrediente indispensabile di diverse ricette della tradizione, il cavolo nero è protagonista della ribollita, la famosa minestra toscana. Le sue foglie, una volta private della costola interna, possono essere oliate e insaporite con paprica per poi diventare croccantissime chips in forno.
Cavolo verza

La cucina lombarda non potrebbe fare a meno del cavolo verza. Ottimo in abbinamento alla carne di maiale, ma perfetto anche per preparare involtini vegetariani e minestre dal gusto deciso. Scoprite qui tutte le sue proprietà e le idee per nuove ricette!
Cavolo cinese – Pak choi

Il cavolo cinese si presenta a piccole coste di cui si mangia tutto anche il gambo più croccante. Provate il pak choi nel minestrone per un gusto alternativo di una ricetta classica, oppure saltatelo in padella con olio di sesamo e salsa di soia, otterrete un contorno delizioso. Scoprite qui ricette e curiosità!
Cavolini di Bruxelles

Ottimi saltati in padella e gratinati al forno, i cavolini di Bruxelles sono stati demonizzati per anni, ma oggi vivono una nuova primavera. Buoni e sani, i cavolini di Bruxelles possono essere messi anche nelle minestre.