Non si può perderli di vista un attimo.
I primi mesi del 2016 hanno portato un certo subbuglio nel mondo gastronomico, tra chef che celebrano nuove apeture, che raddoppiano i locali o addirittura le triplicano, chef che si spostano - di ristorante, di location o di città - e chef che lasciano i loro "luoghi" storici.
Abbiamo provato a fare un bollettino con le novità più interessanti di chef e ristoranti. Avete l'agenda in mano per segnare tutto?
Dovrete costruire uno schema peggio dell'albero genealogico di Game of Thrones.
MARIO PEQUINI LASCIA IL LUOGO DI AIMO E NADIA
Immagine: Brambilla Serrani
Per anni accanto ad Alessandro Negrini e Fabio Pisani, nelle cucina de Il Luogo di Aimo e Nadia, Mario Pequini è uno dei pastry chef fra i più talentuosi dell’alta cucina. E Mario ha da poco lasciato il ristorante due Stelle Michelin con l’intendo di lavorare creando qualcosa di suo. Ancora il massimo riserbo su progetti e speranze.
GIANCARLO MORELLI APRE LA TRATTORIA TROMBETTA
Una trattoria per riscoprire una cucina "immediata", fatta di robusti sapori della tradizione e piacere della convivialità. Sembra una formula già (ampiamente) vista, ma visto che a proporla è Giancarlo Morelli, una stella Michelin al Pomiroeu, le nostre aspettative sulla Trattoria Trombetta sono molto alte.
Aperta in Largo Bellentani a Milano, gli accoglienti ambienti della Trattoria - un interessante mix tra storico e contemporaneo - aprono alle 19 con una proposta aperitivo. A cena trovate in menu piatti come Spaghettone pomodoro e caciocavallo, Baccalà mantecato con patata di Oreno su insalatina di ceci o Paciugo di fragole. E nel caso ve lo steste chiedendo, sì, c'è anche il risotto alla milanese.
DANIELE ZENNARO LASCIA IL VECIO FRITOLIN
Sette anni nelle cucine del Vecio Fritolin e adesso l’addio: Daniele Zennaro lascia la storica insegna veneziana. A questo punto Irina Freguia, proprietaria, si appresta al rinnovamento completo del ristorante, a partire dalla cucina per finire con l’immagine e la descrizione che apparirà nel nuovo logo "Cucina Veneziana Contemporanea". Zennaro, invece, si sposterà di poco: andrà infatti al Lido di Venezia per una nuova avventura.
DIEGO RIGOTTI LASCIA IL MASO FRANCH
Dopo l'esperienza del Bocuse d'Or Europe 2014, Diego Rigotti lascia il Maso Franch, in Trentino, dove aveva conquistato una stella Michelin. Una separazione amichevole dopo quattro anni di collaborazione: vista la giovane età e l'ambizione dello chef, siamo curiosi di sapere quale sarà il prossimo passo.
FELICE LO BASSO AL DUOMO DI MILANO
Immagine: Dominique Antognoni
Si era trasferito dalle Alpi a Milano poco tempo fa, mantenendo la Stella Michelin, ma il connubio è durato decisamente poco. Felice Lo Basso ha lasciato l'Unico e ha aperto, con il contributo di alcuni investitori, il ristorante Felix Lo Basso all’interno del TownHouse Duomo: 40 coperti sia a pranzo che a cena, cucina a vista, angolo bar con grande attenzione ai cocktail. Pochi piatti e piena libertà creativa per lo chef.
Al suo posto all'Unico arriva lo chef Fabrizio Ferrari che lascia la Terrazza Triennale - la cui ristorazione continua però ad essere curata dallo chef Stefano Cerveni.
STEFANO DI CERVENI FIRMA L'APERITIVO SULLA DARSENA
Immagine: Stefano Cerveni/Facebook
E ci sono sempre Ugo Fava (patron dell'Osteria con Vista della Terrazza Triennale) e Cerveni dietro un'altra apertura milanese. Vista Darsena è un locale che sorge al posto dello spazo Vodafone (viale Gabriele d'Annunzio 20) e propone un'offerta dal mattino alle 2 di notte, trasformandosi da caffè dove rilassarsi o lavorare a locale per l'aperitivo: dalle 18 alle 22 si servono cocktail (specialità gli Spritzers e i Vintage) insieme a piattini come lo spiedo - c'è anche quello di di risotto alla milanese - a prezzi sotto i 10 euro. In programma musica dal vivo, mostre e dj set. Siamo pronti a scommettere che diventerà uno dei locali all'aperto preferiti dell'estate milanese.
BRUNO BARBIERI A BOLOGNA (FINALMENTE)
Stavolta sembra sicuro: Bruno Barbieri aprirà il suo ristorante a Bologna. L'apertura in via Murri 71 sembra confermata a breve, anche perché lo chef ha aperto le candidature per diversi ruoli, dal lavapiatti al commis: cosa aspettate a inviare i curriculum?
Intanto qui trovate i dettagli (pochi) che finora si sanno dell'apertura.
FERMENTI (D'ALBERGO) A MILANO
Non è certo una novità il netto miglioramento - per non dire l'impennata - dell'offerta ristorativa in albergo a Milano. Esperienze per ogni tasca e ogni curiosità gastronomica, che in questo inizio 2016 hanno già visto qualche novità.
Allo Château Monfort è arrivata la cucina di Andrea Asoli, fresco della stella Michelin a Venissa: aspettiamo una combo veneziano-milanese nel Ristorante Rubacuori. Sulla terrazza del Boscolo Hotel è salito Sergio Mei, mentre Alessandro Buffolino sarà alla guida dell'Acanto, il ristorante dell'hotel Principe di Savoia.
LUIGI TAGLIENTI AL LUME IN VIA WATT A MILANO
Bisognerà aspettare maggio o giugno per il nuovo ristorante di Luigi Taglienti, Lume, che sorgerà nell’ex fabbrica Richard Ginori in via Watt 37 a Milano. Lo spazio in cui sorgerà la nuova insegna gourmet è quello di W37, progetto di riqualificazione che vedrà appartamenti privati, spazi polifunzionali per eventi e ovviamente il ristorante.
Per saperne qualcosa in più guardate quello che ci ha detto lo chef.
ENRICO BARTOLINI: MILANO, TOSCANA, BERGAMO
Enrico Bartolini si è fatto in tre. Il 4 aprile ha ufficialmente aperto il suo ristorante al Mudec - Museo delle Culture in via Tortona, un bello spostamento verso il centro di Milano rispetto al Devero. Ma non è l'unica novità per lo chef brianzolo: a Bergamo ha aperto Casual, bistrot più informale (e ovviamente più cheap), mentre a breve inizierà a curare anche la ristorazione de L'Andana, il resort nella Maremma che prima faceva parte dell'universo Alain Ducasse.
NINO DI COSTANZO RITORNA ISOLANO (IN PROPRIO)
Immagine: cena di beneficenza Rotary Club Campania-Napoli
Dopo l'abbandono, due anni fa, del ristorante Mosaico all'hotel Terme Manzi, lo chef Nino di Costanzo torna sull'isola di Ischia. E lo fa con un ristorante suo di cui non si hanno (ancora) dettagli. Tempo di riconquistare le due stelle Michelin, e magari aggiungerne una terza?
MARCO MARTINI LASCIA LA STAZIONE DI POSTA
A fine marzo si è conclusa l’avventura di Marco Martini alla Stazione di Posta, ristorante con il quale lo chef aveva conquistato la Stella Michelin. A maggio aprirò il suo locale che proprio in questi giorni sta per essere ultimato. Da Stazione di Posta Marco si porta dietro il sous chef Vincenzo Paolicelli e il maite Andrea Farletti. Nel ristorante anche un angolo bar e una terrazza.
GENNARO ESPOSITO SUL LAGO DI COMO
Immagine: Brambilla Serrani
La collaborazione che non ti aspetti. Il CastaDiva Resort & Spa, lussuoso resort a Blevio, ha portato sulle sponde del lago di Como il calore mediterraneo della cucina di Gennaro Esposito. Lo chef campano collaborerà con il resident chef Massimiliano Mandozzi per un "menu di lingua italiana", che declinerà sia al bistrot che al ristorante vero e proprio, L'Orangerie: non sappiamo se siamo più curiosi del Crudo di ricciola, finocchietto, e gelato ai ricci di mare o del Carrè di agnello cotto ai carboni , purè di sedano, rapa, cavolo rosso, salsa di lamponi alla senape e liquirizia.
PIZZA A MILANO: RENATO BOSCO E BERBERÈ SEMPRE PIÙ VICINI ALLA MADONNINA
Gli estimatori della pizza d’autore li stanno attendendo con la bava alla bocca da anni.
Renato Bosco - Saporè a San Martino Buon Albergo (Verona) - si starebbe aggirando per la città meneghina alla ricerca della giusta location. Le voci al riguardo si rincorrono da mesi, ma questa volta vogliamo crederci fermamente.
Più concrete, invece, le voci sull’arrivo di un'altra pizzeria: Berberè di Matteo Aloe. Il pizzaiolo/imprenditore che in quel di Bologna ha sviluppato la formula giusta per una buona pizza gourmet replicabile anche altrove - Firenze e Torino - sarebbe finalmente pronto per lo sbarco milanese in zona Isola.