È tempo di Natale e, quindi, di deliziosi dolciumi. Tra i più gettonati c’è il torrone, uno snack dolce e in apparenza semplice, ma che non ci deve trarre in inganno: dietro pochi ingredienti, infatti, si nasconde una procedura antica che si presta a innumerevoli variazioni e trucchi. Eppure, quando vedremo come si prepara il torrone, capiremo che si tratta sempre di gustosa scienza.
QUANDO TUTTO È COMINCIATO
Le origini del torrone sono incerte, anche se sono due le teorie più accreditate. C’è chi sostiene provenga dal Medio Oriente, e chi, invece, lo attribuisce all’epoca romana. In quest’ultimo caso, le radici affonderebbero nella seconda guerra tra Sanniti e Romani, verso il 326 A.C. i Romani, sopraffatti, furono fatti prigionieri ma non uccisi, per mostrare la supremazia dei vincitori. Così i Romani decisero di lasciarsi morire di fame, ma furono fatti desistere dai loro carcerieri, che gli offrirono questo dolce a base di zucchero. I prigionieri non riuscirono a resistere. Così prese il nome di cupedia, “cosa desiderata”: era il progenitore del torrone.
![Torrone Bianco Torrone Bianco](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/original_original-nougat-finedininglovers-02.jpg)
Oggi, il torrone è conosciuto come un parente stretto di marshmallows, caramelle tenere e marzapane: allo stesso modo, infatti, è composto da una grande quantità di zucchero, con l’aggiunta di sciroppo e uova. E poi spazio ad aromi e variazioni: miele, noci, mandorle, arachidi, cioccolato e chi più ne ha più ne metta. A Natale, però, amiamo tutti le tradizioni, quindi oggi non solo vediamo come preparare del torrone classico, ma impariamo anche qualche principio scientifico che ci regalerà molte soddisfazioni.
![Torrone Tradizionale Torrone Tradizionale](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/original_original-nougat-finedininglovers-01.jpg)
COME SI PREPARA IL TORRONE?
Come ingredienti, occorrono tre tazze da tè di zucchero, una di miele, 4 bianchi d’uovo, una tazza di mandorle ben tostate e mezza di zucchero a velo. Infine, qualche foglio di carta di riso, per il fondo.
Per la preparazione, partiamo da un curioso presupposto: il lato davvero scientifico del torrone non sta nello zucchero, ma nelle uova. In pratica, il torrone è una versione “rinforzata” della meringa, dove sono le proteine dell’albume a regalarci questa curiosa consistenza. La preparazione del torrone, quindi, si divide in due fasi. Dapprima scaldiamo a bagnomaria miele e zucchero finché il secondo sarà completamente disciolto. Mentre si fonde montiamo a neve gli albumi, aggiungendo delicatamente lo zucchero a velo.
![Torrone Natale Torrone Natale](http://www.finedininglovers.it/sites/g/files/xknfdk1106/files/original_original-nougat-finedininglovers-03.jpg)
Fatto? Bene, aspettiamo che il composto di zucchero arrivi a 158 °C, poi togliamolo dal fuoco e facciamo in modo che scenda a 145 °C (un paio di minuti), e a questo punto versiamolo lentamente sugli albumi montati, mescolando delicatamente. Meglio ancora se usiamo un robot alla minima velocità. Il composto si colora e inizia ad addensarsi, mano a mano che lo zucchero si raffredda. Dopo circa tre o quattro minuti, aggiungiamo le mandorle e mescoliamo un’ultima volta, versando quindi il tutto in uno o più stampi imburrati. Poi, copriamo con la carta di riso, avvolgiamo nel cellophane e lasciamo riposare per un giorno, a temperatura ambiente. Infine, togliamo dallo stampo.
I DETTAGLI CHE CONTANO
Ora che sappiamo come si prepara il torrone con una ricetta perfetta, ecco qualche consiglio. Innanzitutto, usiamo albumi a temperatura ambiente, per favorire l’azione delle proteine dell’uovo. Lo zucchero, scegliamolo di qualità, e a quel punto utilizziamolo anche per ricavare quello a velo, sfruttando un mixer a tutta velocità. A proposito: quando mescoliamo, che sia a mano o col robot, facciamolo davvero delicatamente. E rispettiamo le temperature, utilizzando un termometro da cucina: la scienza richiede precisione, e la cucina, come sappiamo bene, è pura scienza. Dolce, molto dolce, in questo caso. Buon Natale!
Cercate altre ricette di dolci di Natale? Qui ne trovate in abbondanza.