"La colazione dice molto di una persona": proprio per questo Anita e Laura hanno deciso di partire da questo pasto per raccontare la personalità e la carriera di tutti i personaggi che sono entrati a far parte del loro progetto Two Girls One Mug, un blog dove ad ogni uscita le giovani ragazze intervistano un protagonista della scena creativa e artistica italiana.
Anita Giavoni Merlin e Laura Baiardini, rispettivamente scrittrice e fotografa, hanno messo in piedi questo Tumblr per dare voce a fotografi, scrittori e designer che con il loro lavoro si pongono idealmente su una linea di confine, riuscendo a proporre sempre qualcosa di nuovo.
Per intervistarli e per dare conto della loro identità si parte ogni volta proprio dalla colazione, raccontandola e fotografandola.
Non solo italiani, però: Two Girls One Mug parla anche artisti stranieri che hanno deciso di vivere nel Bel Paese: “Dell’Italia apprezzo le caratteristiche e gli aspetti che gli Italiani fanno fatica a vedere.” parla così Dea Curić, scrittrice e designer tessile, che inizia la sua giornata con una tazza di tè nero.
C'è invece chi come il fotografo Cesare Ciardini, italianissimo ma che scatta in giro per il mondo, fa colazione con cibi sempre diversi, a seconda delle stagioni e dallo stato d'animo.
Le Two Girls One Mug spiegano in questa intervista da dove sono partite, e dove arriverà il progetto e perché la colazione è così importante.
Come nasce Two Girls One Mug?
Nasce totalmente per caso: una volta girovangando sul web ci siamo rese conto che blog e magazine che parlano di eccellenza italiana all'estero tendono a parlare sempre degli stessi artisti e autori. Questo per noi è sintomo di una scarsa ricerca. A questo punto abbiamo deciso di dare vita a un progetto che desse visibilità a persone italiane, o che vivono in Italia, che fanno qualcosa per rivalutare questo paese, con un'identità borderline in campo artistico. Si prenda Cielo Lien, designer di Taiwan, che dice che per sentirsi italiano preferisce lavorare con materiali tutti made in Italy, oppure come Dea Curić, scrittrice di favole erotiche e designer, che ha impiegato diversi anni a prendere la cittadinanza italiana, ma che ha combattuto fino all'ultimo perchè ama il nostro paese; per noi lei è molto più italiana di altri ragazzi che sono nati qui.
Perché ogni intervista inizia con la domanda sulla colazione?
All'inizio del progetto abbiamo deciso di semplificarci la vita e fare solo 3 domande ad ogni personaggio. La colazione è una cosa che ci accomuna tutti, insieme alla mamma; da questo pasto capisci immediatamente com'è la persona, ad esempio se si coccola oppure no. Insomma la colazione è la cosa più rappresentativa della giornata e dice un po' chi sei. Poi per raccontare queste persone abbiamo deciso di capire cosa vogliono dalla loro carriera e quello che vorrebbero fare in futuro: per questo chiediamo sempre qual è il piano A e il piano B nella loro vita. Poi le foto rendono conto della persona anche da un punto di vista estetico: si va a casa loro e si scelgono con loro i vestiti per gli scatti.
Come si evolverà il progetto?
Vogliamo continuare con altri profili, poi ci piacerebbe fermarci, e fare una mostra evento con le foto stampate e tutti i protagonisti presenti.
Voi che colazione fate invece?
Laura: tè caldo con le fette biscottate e la marmellata, ogni tanto anche uno yogurt.
Anita: non avendo un ordine mentale neanche la mia colazione ce l'ha, se c'è il caffè bevo il caffè, se c'è qualche avanzo del giorno prima mangio quello.
Un ristorante milanese dove andate spesso a mangiare
Noi 2 in via Col di Lana, ristorante vegetariano; Burger Wave per gli hamburger; Ajo Blanco in zona Isola; Ciriboga in zona Navigli. La domenica imperdibile il brunch della Balera dell'Ortica.