Guardi fuori dalle ampie vetrate, circondata da palazzi e le luci della città, e in un attimo ti dimentichi di essere a Milano e ti immagini già in un'enorme metropoli: è questa la prima cosa che noti quando ceni all’Unico Milano, il ristorante alal WJC Tower vicino Portello, che fino all’anno scorso era
Al suo fianco il sous chef Marcello Baratella – suo secondo da anni - e Beppe Allegretta, pastry chef che all’Unico Milano già lavorava e che ha il delicatissimo compito di chiudere l’esperienza gastronomica nel modo più dolce possibile.
E in questa scenografia urbana, in un ambiente che nulla ha da invidiare ad altri indirizzi della città, se non altro per il panorama, ad accoglierci c’è una cucina gustosa, a tratti rassicurante, e una sala attentissima.
La mano di Fabrizio Ferrari è ferma, senza esitazioni e sbavature: 33 anni di esperienza, nel c.v. l'estero - Francia compresa - viaggi, una Stella Michelin e di recente anche un passaggio alla Terrazza della Triennale sempre a Milano. La sua cucina non può fare a meno di parlare diverse lingue, anche se quella lombarda e della sua città, Pavia, emerge più delle altre, vedi la sua reinterpretazione della zuppa pavese: “Ho reinventato la zuppa alla pavese, dove non metto brodo di carne ma aggiungo borragine e tuberi”.
Ma non aspettatevi solo la tradizione: Fabrizio Ferrari in tutti i suoi anni in giro per il mondo ha attinto dai sapori più diversi, e Milano sembra proprio il luogo giusto dove sperimentare perché “è una città molto aperta” dice Ferrari.
Unico Milano - I Menu
La degustazione è un ottimo modo per scoprire il nuovo corso dell'Unico Milano: si parte dal menu flexitariano “Vitto Pitagorico”, vegetariano che su richiesta può diventare anche vegano (90 euro) e si procede con quello a "Mano Libera" da 4 portate (100 euro) dove il cliente si affida completamente allo chef. A disposizione anche il menu degustazione a 5 portate “Pianariva”, quello che racconta la gastronomia pavese, con la famosa zuppa e il Risotto ai chiodini e Bottaggio d’oca (120 euro). L’ultimo menu degustazione è invece il "best of" di Ferrari: ne “Il Meglio di Me” sei portate fra cui Uovo perfetto in burro e pane di Broni con Grana Padano Riserva e Storione al vino rosso (140 euro).
In carta però troverete delle chicche come Scampi e Canellini, incrocio fresco fra mare e terra, o ancora Sulla via della seta (Manzo marinato alle spezie e servito laccato nella sua salsa), Saltimbocca di rana pescatrice all’albese e Come A Salina…ricciola farcia all’Eoliana.
Se i secondi vi paiono i piatti più appetibili è perché non avete ancora assaggiato i primi dello chef, che come prevedibile ama giocare molto con i risotti; interessante il fuori carta Risotto alla birra con borragine.
La cena viene arricchita dalla piacevolezza della sala - invisibile e non, a seconda delle necessità - e arricchita sul finire dai dolci di Beppe Allegretta, che da Molfetta porta in carta la sua regione con il suo Vieni in Puglia con Me, a seconda dell’occasione dessert o pre-dessert raffinatissimo, che conserva i sentori sapidi del Sud.
Insomma sedetevi da Unico Milano: per un attimo vi sentirete a New York, ma appena arriveranno i piatti a tavola tornerete con la mente all’Italia, fra Lombardia, Sicilia e Puglia, con un'incursione esotica di tanto in tanto.
Cosa Unico Milano
Dove WJC Tower, Piano 20, viale Achille Papa 30, Milano
Pranzo Portata unica (veg/pesce o carne)
Brunch Domenica, doppio turno (dalle 12 alle 14, dalle 14 alle 16).
Tel. 02 39214847