Qui in Italia, non ci possiamo dimenticare di vivere in un paese straordinariamente ricco di attitudini vegetariane nella sua gastronomia. Per tradizione abbiamo sviluppato da sempre la capacità di raccogliere dai nostri terreni prodotti vegetali unici
(Gabriele Eschenazi, Veg per scelta)
Veg per scelta (256 pagine, Demetra-Giunti Editore) è il nuovo libro di Pietro Leemann, chef del Joia di Milano - primo ristorante vegetariano in Europa ad ottenere una stella a Michelin - e del giornalista Gabriele Eschenazi, entrambi creatori del festival The Vegetarian Chance. Un libro di ricette, ma anche di riflessione sulla scelta vegetariana, sviluppata attraverso tre tematiche - etica, ambiente e salute - con il contributo di medici, psicologi ed esperti.

Le 200 ricette non sono create da Leemann: lo chef rivisita alcuni dei piatti più noti della tradizione italiana, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, in chiave vegetariana e vegana. Se a volte si tratta solo di "sottrarre" la carne e il pesce, in altri casi bisogna modificare l'impasto - come l'erbazzone dell'Emilia Romagna - o lavorare di fantasia, creando ad esempio gli Arancini di riso e tempeh.

Immagine: Manuela Vanni/Archivio Giunti
Ovviamente nel libro trovate anche tutti quei piatti "naturalmente" vegetariani o vegani, come le Orecchiette al pomodoro e ricotta della Puglia o la cecina (farinata di ceci) ligure, comprese moltissime zuppe - da provare la Zuppa di ortiche molisana - o gloriose preparazioni di verdure come la Cianfotta o le Melanzane alla scapece. Un bel lavoro è stato fatto nella sezione dolci, che spazia dai simboli della pasticceria italiana a specialità regionali meno conosciute e decisamente particolari.
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