Notizie positive sul fronte vinicolo italiano: l'export di vini italiani è in continua crescita, e anche i dati del primo trimestre del 2013 analizzati dal Centro Studi Assoenologici confermano il trend. Una bottiglia su cinque negli scaffali, nei ristoranti, nei bar e supermercati del mondo è infatti Made in Italy.
Nonostante la controtendenza generale dell'export nostrano, che soffre particolarmente dell'andamento economico mondiale, il vino è un settore che sembra non conoscere battute d'arresto, non a caso nel 2012 è stato quello più venduto negli USA.
Il vino italiano viene apprezzato dai consumatori al supermercato, durante cene eleganti o aperitivi: un successo che travolge diversi tipi di target e luoghi di consumo più vario.
La scarsa produzione di vino nel 2012 aveva fatto temere che l'andamento positivo del settore avrebbe subito un grande rallentamento, ma i dati per il 2013 si sono dimostrati invece incoraggianti. Il vino italiano piace agli stranieri, che ne fanno un sinonimo di garanzia di qualità. Rispetto al primo trimestre del 2012 si registra un incremento del 10% in valore e si supera la soglia di 1,1 miliardi di euro.
Aumentano anche i vini con le bollicine: gli spumanti crescono in volume del 13%, dopo un 2012 già molto positivo.