Bere un buon bicchiere di Chianti fresco potrebbe essere la nuova tendenza dell'estate: l'idea per degustare così uno dei vini pregiati italiani più famosi nel mondo arriva dallo stesso Consorzio Vino Chianti, che raccoglie 3.600 produttori e che per l'estate 2013 ha lanciato la campagna "Chianti... gustalo fresco!" invitando le enoteche a servire le bottiglie a 16 gradi.
I puristi potrebbero forse storcere il naso al solo pensiero, ma il presidente del Consorzio Giovanni Busi precisa che la temperatura proposta è in realtà quella corretta, ovvero quella che si ritrova nelle vecchie cantine. E aggiunge: "Il Consorzio sta lavorando per cercare di far conoscere più da vicino questa intrigante quanto immensa realtà vinicola, attraverso la promozione della denominazione mirata al pubblico dei giovani e degli enoappassionati".
In occasione di questa iniziativa, nel mese di giugno a Roma le enoteche aderenti hanno allestito una vetrina che invita i propri ospiti a degustare in questo modo il vino rosso toscano. Gli appuntamenti per il lancio di questa campagna per non relegare il Chianti ad un uso stagionale spingeranno gli appassionati a consumare diversamente il vino rosso?
Non proprio, non tutti i rossi possono essere bevuti freschi; si prestano a questo tipo di degustazione solo i prodotti vinicoli più giovani, che grazie ad una temperatura più bassa rivelano aromi inediti e una freschezza che si accosta bene a giornate assolate e cene all'aria aperta.