Mai sentito parlare del violino di capra? Si tratta di una vera e propria eccellenza italiana, prodotto tipico della Valchiavenna (in Valtellina, provincia di Sondrio).
Questo prosciutto di capra particolarmente saporito, viene chiamato così per la sua forma, che ricorda proprio quella dello strumento musicale. Per essere tagliato, inoltre, viene spesso impugnato esattamente come un violino e il coltello utilizzato come un arco.
Che cos'è il violino di capra?
Foto: Consorzio Turistico Valchiavenna
Il Violino di capra viene ricavato lavorando la spalla o la coscia della capra. Il prodotto si ottiene da capi bestiame allevati in loco, allo stato semibrado, il cui nutrimento è composto da piante selvatiche ed erbe aromatiche.
Spalle e cosce vengono quindi conservate in salamoia, insaporite con aglio, spezie e vino rosso. La stagionatura, che si tiene generalmente nei tradizionali crotti (cavità naturali alpine), dura alcuni mesi. Il peso di un Violino di capra varia da 1,5 a 3 kg circa.
Violino di capra: la produzione
Originario della sola Valle Spluga, il Violino di capra si è poi diffuso in tutta la Valchiavenna.
Oggi viene prodotto sopratutto in Bassa Valchiavenna, Val San Giacomo e in Val Bregaglia (sia italiana che, in quantità nettamente minore, svizzera).